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2018: le fantasie optical di nuovo alla riscossa

Gli anni ’60 ritornano prepotentemente nella moda con una serie di fantasie optical sorprendenti. Se avete voglia di qualcosa di nuovo e siete dei fan del vintage, scoprite cosa ha in serbo il mondo del fashion.

L’optical che non muore mai

Durante gli anni ’60 ci fu un movimento di giovani designer desiderosi di sperimentare le arti visive come forma di ribellione verso la rigida arte tradizionale. Erano gli anni delle contrapposizioni, delle generazioni correnti che si erano stancate degli standard dettati dalla società e non sorprende che le fantasie optical nascano proprio in questa era.

Il nome del movimento era Op Art e il suo fulcro era la ricerca di composizioni ottiche. Quelle stesse composizioni vennero poi utilizzate in diversi ambiti: dall’urbanistica alla moda.

Furono Germana Marucelli e Getulio Alviani a fondere le fantasie optical in abiti sartoriali prodotti dalla stessa Marucelli. Optical fu la prima collezione storica che funse da apripista a questo fenomeno.

L’Italia fu il Paese di questa invenzione, seguito a ruota da Inghilterra, Francia e USA. Nonostante questo trend sia passato in sordina nei decenni successivi, sembra essere ritornato nuovamente in auge.

L’optical del 2018

Le fantasie optical del nuovo millennio si presentano in formato macro, micro e 3D. I colori che imperano questo mood sono il bianco e il nero ma con l’aggiunta di particolari etnici e tribali capaci di smuoverne la rigidità e restituire un outfit più vivace e giovanile.

Un’altra nuova caratteristica è l’aggiunta di colori, come ad esempio fiori e motivi messicani, per creare un forte contrasto tra i blocchi monocromatici e la brillantezza vivace delle varie tonalità cromatiche.

L’optical del 2018 è più libero, meno statico e con un approccio molto più globale e disinteressato.

Come abbinare le fantasie optical

Una delle sfide più difficili per una fashionista è trovare i giusti abbinamenti per le fantasie optical. Il segreto è mixare i vari pezzi in maniera coerente. Ad esempio optare per una maxi gonna Op Style con un crop top a tema cartoon.

Per chi non volesse avventurarsi nell’ostico mondo cromatico, può sempre optare per un outfit con un tema unico e prediligendo capi dalle diverse fantasie optical.

L’importante è scegliere un tema e uniformare tutti i pezzi in base a quello stile, ad esempio scegliere solamente le righe ed evitare di abbinare righe e pois. Scegliere un abito Op e aggiungere una semplice giacca nera è un classico intramontabile che mette tutti d’accordo, con l’aggiunta che è una scelta facile e rapida.

Anche l’utilizzo di soli accessori Op vanno bene, l’importante è che la trama sia ben visibile.

F Rocchi

F. Rocchi è un redattore specializzato in lifesyle e si è laureato in pubblicità e relazioni pubbliche all’Università Statale di Milano. Sempre aggiornato sulle ultime tendenze di moda, adora le serie tv e la buona cucina.

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