Ultima modifica 17/10/2024 03:51:45

Alimenti per combattere i sintomi influenzali: cosa consumare e cosa evitare

Quando si è influenzati, l’alimentazione può influenzare positivamente i sintomi e favorire un recupero più rapido. Anche se nessun cibo può curare l’influenza, alcuni alimenti possono rafforzare le difese immunitarie e alleviare i sintomi, mentre altri è meglio evitarli perché potrebbero peggiorare la situazione.

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Cosa mangiare durante l’influenza

Le zuppe, in particolare quelle a base di brodo, sono ottime perché mantengono l’idratazione, importante in caso di febbre o sintomi gastrointestinali. La zuppa di pollo, ad esempio, non solo idrata ma offre proteine e vitamine essenziali che supportano il sistema immunitario.

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Aglio per combattere l’influenza

L’aglio, grazie alle sue proprietà antimicrobiche e antivirali, è un valido aiuto contro i sintomi influenzali. Mangiarlo crudo fornisce allicina, una sostanza che può aiutare a combattere virus e batteri. Anche tè caldi come il tè verde o nero sono utili per alleviare mal di gola e congestione nasale, soprattutto se arricchiti con miele per calmare la tosse.

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Frutta ricca di vitamina C

Frutta come agrumi, kiwi e fragole, ricche di vitamina C, possono rafforzare il sistema immunitario e ridurre la durata dell’influenza. Oltre al contenuto di vitamina C, queste frutte forniscono idratazione grazie all’elevato contenuto d’acqua. Lo zenzero, conosciuto per le sue proprietà antinfiammatorie, è utile per ridurre nausea e mal di stomaco, spesso presenti durante l’influenza.

Cosa evitare durante l’influenza

È bene evitare alcolici, poiché disidratano e indeboliscono il sistema immunitario, aggravando i sintomi. Cibi ricchi di grassi saturi o fritti sono difficili da digerire e possono peggiorare nausea e mal di stomaco. Anche caffè e bevande energetiche contenenti caffeina sono da evitare, in quanto aumentano la disidratazione. Meglio preferire tisane o acqua. Infine, gli zuccheri raffinati possono aumentare l’infiammazione e indebolire il sistema immunitario, perciò sarebbe opportuno ridurne il consumo.

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