
Anoressia: è boom tra le over 35
Cosa dice lo studio in merito ai disturbi alimentari over 35
La Icahn School of Medicine, New York e la London University College, Londra, hanno unito le loro forze in uno studio concentrato sull’osservazione delle abitudini alimentari di 5300 donne dai 40 ai 50 anni. È risultato che il 3,6% avesse sofferto di anoressia nell’ultimo anno e che ci fosse una maggiore incidenza di disturbi alimentari nei casi di lutto genitoriale durante l’infanzia.
Anche gli eventi traumatici rappresentavano un pericolo, in quanto segnavano lo stato emotivo delle donne inducendo a non mangiare.
È da segnalare che l’anoressia non era un tentativo di migliorare il proprio corpo o il risultato di un bombardamento mediatico quanto il risultato di un periodo molto stressante.
I motivi più comuni ai casi di anoressia over 35
In una donna matura tutti si aspettano che raggiunga una stabilità lavorativa o sentimentale entro un certo limite di tempo. Una volta superato o dopo la rottura di queste dinamiche si potrebbe subire un forte smottamento. La donna non riesce a comprendere in cosa ha fallito, facendosi carico di tutte le colpe e ciò crea un substrato di negatività molto pericolosa. Tra i motivi più comuni ci sono un licenziamento, un divorzio o un grave lutto. In tutti questi casi, lo choc è la diretta risposta alla fragilità di questa situazione e l’alimentazione diviene un canale di sfogo.
Durante le interviste compiute dallo studio molte donne hanno parlato per la prima volta del loro disturbo perché si sentivano sole in quel momento. Così facendo, le donne si ritrovavano a soffrire senza alcun supporto al loro dolore, finendo con il peggiorare.
Qual è la soluzione?
Ovviamente la soluzione migliore è la terapia con uno psicologo che sia capace di risolvere i conflitti interiori ma non è così semplice.
L’anoressia nelle donne over 35 è più complessa da curare perché difficilmente accettano questa diagnosi. La terapia psicologica è basilare ma è altrettanto importante l’approccio del soggetto. Se le adolescenti sono molto ricettive in questo senso e hanno più energie per combattere l’anoressia, la donna over 35 si sente molto più stanca, sola e per questo parte sconfitta.
È essenziale parlare, esternare le proprie emozioni, capire che non si è sole e che molte altre donne cercando di superare questo momento buio. Contattare uno specialista al primo segnale è d’obbligo, sarà lui a indirizzare in merito al percorso migliore da compiere.