Spignattatrici di tutto il mondo, unitevi! Ormai è chiaro, le trovi nei forum, sui blog e sui social, come protagoniste e fan allo stesso tempo dei tutorial più impensati. Nel frattempo, un verbo che era parte della cucina casalinga tradizionale transita nel mondo della bellezza portando con sé quel non so che di rassicurante che avevano le nostre nonne (e, naturalmente, una serie di accessori presi in prestito dai cassetti in cucina). Spignattiamo dunque….ma per bellezza.
Oltre ad essere una moda si tratta anche di una vera e propria forma d’arte. Essere in grado di creare fondotinta, creme e lucidalabbra è una vera filosofia di vita, basata su valori concreti come il riciclo, il risparmio, il rispetto della natura, alla ricerca di una cosmesi sana, genuina ed economica.
On line, oramai, piovono consigli da ogni dove: da come procurarsi le materie prime da utilizzare, alle quantità necessarie, dalle ricette perfette ai benefici insperati dell’uso quotidiano di creme e cremine casalinghe, cura del corpo e dell’anima. E poi…tanti, tanti esperimenti, valanghe di prove e test tra lavello e fornello in cucine trasformate in laboratori del piccolo chimico multimediale…il tutto per 90 secondi di popolarità nella guerra delle visualizzazioni.
In realtà sembra tutto abbastanza semplice. Vuoi una crema viso insuperabile? Acqua distillata, olio d’oliva e burro di Karité…e poi basta una bilancia, un mixer o un grinder per amalgamare, un termometro per tenere sotto controlla la temperatura….in realtà la lista della spesa è ben più lunga e include quasi sempre glicerina vegetale, gomma xantano, emulsionanti ed olii vari, conservanti, vitamine ed una collezione di fragranze…insomma almeno un centinaio di euro per cominciare.
Sul web c’è chi spopola, come Carlitadolce (al secolo Marcella Leone) che, tra blog e canale Youtube conta oltre 200 mila fans e ogni giorno ti spiega come creare prodotti d bellezza naturali, efficaci ed economici. Lei è un tecnico biochimico…ma le discepole a casa saranno all’altezza?
Sulla sponda opposta, altrettanto successo ottiene il Bio Dizionario, un database nato nel 200 che cataloga circa 5000 sostanze utilizzate nella produzione di cosmetici, in base alla loro nocività (dal verde, salutare, al rosso, pericoloso). Il creatore è Fabrizio Zago, un chimico, consulente in ambito eco-bio, che mette in guardia chi si avventura nel mondo della cosmesi home-made. Infatti non è del tutto corretto considerare un prodotto fatto con casa come salutare e non nocivo. I rischi ci sono e non devono essere sottovalutati.
La mancanza di competenze specifiche e di strumenti idonei può infatti risultare altamente dannosa. Zago consiglia di diffidare dei video tutorial che spopolano on line per preferire, invece, rimedi classici ed accorgimenti semplici per migliorare il nostro aspetto. Ad esempio, hai i capelli grassi? Risciacquali, dopo lo shampoo, con limone e aceto. La cellulite? Si combatte d sempre con il movimento e i massaggi…la cosmesi è anche questo.
Spesso tendiamo a trascurare l'importanza di struccarsi correttamente, ma in realtà è un'abitudine essenziale da…
Per chi soffre di ipertensione, è fondamentale adottare abitudini sane e monitorare regolarmente i valori…
Dove va a finire l’amore? Bella domanda. Sparisce, come un profumo che svanisce nell’aria? O…
TikTok ha conquistato rapidamente i giovani, suscitando numerose preoccupazioni. Molti adolescenti trascorrono ore sull’app di…
Ode all'umile prezzemolo: 6 motivi per cui dovremmo considerarlo un superfood Spesso utilizzato come semplice…
Che cos’è il Reiki e come può migliorare il benessere psicofisico Il Reiki è una…