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Fase detox

I primi quattro giorni della dieta del minestrone hanno lo scopo di disintossicare l’organismo. In questo breve periodo i pasti principali sono costituiti da un minestrone con verdure di stagione più un frutto poco zuccherino come la mela. Assolutamente da limitare, se non proprio da evitare, le patate, i legumi e i cereali; si possono usare i condimenti, invece, ma con moderazione.
A colazione vanno bene caffè o tè non zuccherati insieme a della frutta.
Per merenda via libera ai frullati e per chi preferisce una bevanda calda ci sono tè e tisane, anche in questo caso senza zucchero.
I chili persi al termine dei quattro giorni dovrebbero essere due o tre.

Seconda fase della dieta

Una volta depurato a fondo l’organismo la dieta del minestrone può essere integrata con yogurt e latte, entrambi scremati, sia a colazione che come fine pasto. Sono concessi anche frappè di frutta fresca da non zuccherare.
A pranzo o a cena il minestrone può essere sostituito da una porzione di pesce o di carne magra cotta ai ferri, oppure da ricotta o mozzarella in quantità non superiore ai 150 gr. Volendo si può aggiungere un contorno a base di verdure grigliate condite con un filo d’olio.

Terza fase della dieta

Chi ha la necessità di perdere qualche chilo in più può prolungare la dieta del minestrone anche per una seconda settimana, ma mai più a lungo. A questo punto è lecito introdurre del riso integrale in piccole quantità per rendere il minestrone più sostanzioso e appetitoso. Dosi limitate di carboidrati andranno invece ad arricchire la colazione. È bene ricordare sempre che anche in questa dieta, come in altre, il consumo dei carboidrati è sconsigliato nelle ore serali.
Per evitare di perdere tono muscolare, inoltre, sarebbe opportuno svolgere un po’ di attività fisica.

Possibili effetti collaterali

Per quanto la prospettiva di un dimagrimento rapido possa essere allettante non bisogna mai dimenticare che stressare l’organismo con troppe rinunce non è salutare. La dieta del minestrone in effetti espone il fisico al rischio di ipoglicemia. Due settimane sono il tempo massimo da concedere a questo regime alimentare e comunque se la perdita di peso supera i 5 kg settimanali vanno immediatamente reintrodotti proteine e carboidrati. Anche assumere integratori può rivelarsi molto utile, in particolare per quanto riguarda le vitamine del gruppo B, le migliori alleate per il benessere dell’organismo.