Urgenza di perdere kg rapidamente? Dagli Usa arriva la dieta mayo, che permette di eliminare fino a 7 kg in 14 giorni.
La dieta mayo è un regime alimentare che deve il suo nome a una celebre clinica statunitense, molto in voga durante gli anni ’80. Questo modello nutrizionale è caratterizzato da una grande rigidità e un bassissimo apporto calorico quotidiano, che permettono di arrivare a perdere 7 kg in appena 2 settimane.
Tali risultati sono possibili perchè si tratta di un regime alimentare molto ferreo, al punto tale che può condurre a gravi carenze nutrizionali, per questo motivo è fondamentale non seguirlo per più di 2 settimane. Inoltre, come in tutte le diete che consentono di ottenere risultati in tempi molto rapidi, dopo i giorni di austerità è importante adottare uno stile di vita sano, altrimenti ogni sforzo sarà stato vano e rivedrete comparire subito i kg persi.
Una delle caratteristiche principali della dieta mayo è l’utilizzo di pochissimi ingredienti, perlopiù uova e altre proteine animali, mentre è ridotto a quasi nulla l’apporto di cereali e frutta.
Anche le quantità di cibo sono molto limitate. L’alimento base della dieta sono le uova, seguite da carni magre e pesce cotti alla piastra o a vapore. L’unico frutto ammesso è il pompelmo, mentre tra gli ortaggi potete consumare lattuga, pomodori, cetrioli, spinaci e fagiolini.
Per placare la vostra voglia di farinacei, è concessa una sola fetta di pane integrale o biscottata al giorno. Tra le bevande, invece, sì ad acqua, caffè e tè non zuccherati. Un esempio di piano alimentare? Per colazione si inizia con 2 uova sode, una fetta di pane, 1 pompelmo e 1 tazza di tè o caffè. A pranzo altre 2 uova (sode o all’occhio di bue), 1 pompelmo oppure insalata. Infine, per cena, 90 grammi di pesce o carne magra con verdura.
Il vantaggio principale della dieta mayo è che consente di ottenere buoni risultati in un breve arco di tempo, tuttavia, come già detto, trattandosi di un regime alimentare decisamente ipocalorico e molto limitante è importante che lo seguiate solo in caso di reale necessità e mai per più di 2 settimane.
Oltre alle possibili carenze nutrizionali che possono insorgere a causa del menù ristretto, un piano dietetico di questo tipo può favorire l’insorgenza di numerosi problemi come l’arteriosclerosi, l’osteoporosi e patologie cardiovascolari.
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