Diete facili e veloci, cosa funziona e cosa no

Le diete dimagranti sono una moda non soltanto perché la maggior parte delle persone dice di seguirne una, ma per il fatto che le persone decidono di seguire alcuni regimi alimentari perché più pubblicizzati e famosi di altri. Tra queste esistono addirittura diete che promettono perdita di peso rapidissima: in sette, cinque, tre e due giorni, a ognuno la sua!

Tra queste diete alcune sono fortemente sbilanciate e promettono di ridurre il peso in poco tempo puntando sulla drastica riduzione calorica e consigliando menu sbilanciati e anche digiuni periodici. Senza contare che un altro aspetto negativo è quello di non essere diete personalizzate e quindi di non tenere conto delle esigenze individuali, in secondo luogo indicano abitudini alimentari scorrette che possono andare incontro a carenze nutrizionali, a discapito della salute.

L’anno scorso Altrocosumo, l’associazione italiana di consumatori senza fini di lucro, ha analizzato le diete più note e diffuse indicandone gli aspetti negativi, dannosi per la salute, e anche il business ad esse collegato. In particolare sono state messe sotto la lente di questo osservatorio dei consumatori le 7 diete che è bene evitare sono: la Atkins, la dieta del gruppo sanguigno, la Dukan, la Fast, la Paleodieta, la dieta Lemme e la South beach.

Un aspetto da non sottovalutare quando si intraprende una dieta è che per perdere massa grassa ci vogliono tempi lunghi, le diete veloci non consentono una perdita di peso duratura. Chi promette il contrario in effetti punta a una riduzione temporanea che non riguarda la diminuzione dell’adipe, e che potrebbe risultare un boomerang per la salute, rischiando di riportare “in pancia” tutto il peso perso e magari anche oltre.

Si può dire che una dieta che promette una riduzione del peso in pochi giorni può in realtà fare riferimento più che altro a una consiglio disintossicante che riduce più che altro il gonfiore e il ristagno dei liquidi.