Dilatatori, la nuova tendenza fra i giovani

Tattoo e piercing? No, grazie: la nuova tendenza fra i giovani sono i dilatatori, ma di cosa si tratta esattamente? Cool per alcuni, macabri per altri, ecco tutto quello che c’è da sapere su questa tendenza.

L’origine dei dilatatori è molto antica, infatti, risale ai tempi delle tribù africane. Secondo la loro tradizione, i giovani usavano la dilatazione per indicare il passaggio all’età adulta. Oggi, ovviamente, il significato non è più questo, ma è legato ad una forma di trasgressione, di voler andare contro le regole e al voler mettersi in mostra.

Come funziona la dilatazione?

Se vi interessa dilatare un piercing, dopo la sua completa cicatrizzazione, potete procedere in due modi: con lo stretching o con lo scalpelling. Lo stretching è il metodo più utilizzato, sicuramente meno invasivo e consiste nell’indossare dilatatori di dimensioni maggiori, fino ad arrivare alla dilatazione desiderata.

Lo scalpelling, invece, è una tecnica molto utilizzata negli Stati Uniti e può essere effettuata solo da un piercier specializzato che, con l’aiuto di un bisturi, incide la zona da dilatare, per poi inserire il dilatatore delle dimensioni desiderate. Questo metodo, però, richiede una maggiore cura e pulizia.

Dove acquistare e quali tipi di dilatatori utilizzare?

In commercio esistono piercing dilatatori di vari materiali, ma se volete andare sul sicuro, optate per quelli che non causano allergie e che non sono a rischio rigetto come l’acciaio chirurgico, il pirex e il titanio.

Una volta ottenuta la dilatazione desiderata, è possibile passare al dilatatore definitivo, ma avendo cura di sceglierlo in osso, pietra, cernit, silicone o acrilico, materiali che aiutano a tenere lontano i batteri. Molto importante è anche il luogo in cui si acquistano: evitate di comprarli su bancarelle o in negozi cinesi e affidatevi solo a rivenditori autorizzati.

Le zone del corpo più indicate per la dilatazione e come prendersene cura.

La dilatazione può essere effettuata in diverse zone del corpo come lobi delle orecchie, labbra, naso, guance, capezzoli e genitali. Come per ogni foro che si pratica al corpo, la pulizia e l’igiene sono il primo passo per allontanare infezioni sgradevoli e dolorose.

Fondamentale è indossare sempre gioielli sterilizzati e disinfettati. Inoltre, bisogna procedere con cautela, altrimenti rischiate di strappare la pelle e causare un eccesso di pelle dietro il foro stesso. In caso di dolore e rigonfiamenti è sempre meglio rivolgersi al proprio medico curante per farsi consigliare il trattamento più adeguato. Se l’infezione persiste è necessario rimuovere il piercing.

I dilatatori, così come i tatuaggi, non fanno male alla salute, ma sono una condizione definitiva, quindi dovete essere proprio sicuri di voler cambiare il vostro corpo, poiché anche dopo la rimozione, il foro non si restringe più di tanto.