Avete sempre pensato che coloro che dicono le parolacce non siano persone educate o colte? Ebbene dovrete ricredervi, perché recenti studi hanno rivelato l’esatto contrario. Leggete qui di seguito.
Secondo numerosi ed anche attuali studi chi dice spesso parolacce, anche infischiandosene del bon ton e delle situazioni anche più formali ha spiccate doti di persuasione. Questo perché i turpiloqui sono espressioni forti che impressionano l’ascoltatore, suscitano la sua attenzione e stupiscono in un certo senso. Spesso fanno anche sorridere e in ogni caso si fanno ricordare e con esse si ricorda anche l’oratore irriverente. Fateci caso.
Chi usa le parolacce pare sia anche un individuo più onesto e comunicativo, capace di mettere a nudo le sue emozioni e sensazioni senza troppi filtri. Si tratta di individui che sentono il bisogno di esprimere il loro disappunto, il loro dolore, la rabbia e anche lo stupore e così facendo si liberano da rancori e possibili somatizzazioni psicofisiche.
Detto ciò però sottolineiamo che c’è modo e modo di esprimere la propria emotività ed è bene essere sempre educati.
Ma non finisce qui, alcune ricerche hanno anche evidenziato come chi è particolarmente avvezzo all’uso di espressioni colorite o tabù sia colto e usi anche un vocabolario molto ampio rispetto alla media. Le escandescenze verbali secondo alcuni ricercatori sono anche collegate ad un un alto quoziente intellettivo: chi l’avrebbe mai detto? Sicuramente questi dati potrebbero stupire ma sono stati correlati da esperimenti e dati scientifici autorevoli.
Non è tutto, infatti chi usa vocaboli poco educati gode anche di un certo benessere psicofisico. Questo perché imprecare aiuta a scaricare le tensioni e abbassa il livello di stress a favore di una crescente calma. Favorisce inoltre la circolazione e la secrezione di endorfine, indispensabili per il buon umore ed il benessere generale.
Un altro aspetto interessante riguarda anche l’attività fisica: chi usa turpiloqui si allena meglio. Durante lo sport o le attività fisiche più banali come spostare dei mobili ad esempio, aiuta durante le performance e si sopporta meglio lo sforzo.
A proposito di sopportazione, chi usa un vocabolario piuttosto colorito secondo il professor Gilad Feldman ha una sopportazione più alta del dolore, come succede per la resistenza all’attività fisica. Certamente sfogarsi fa bene e in palestra può essere più tollerata qualche parolaccia.
Ma se credete sia uno dei miti da sfatare provate di persona e valutate l’efficacia dei turpiloqui.
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