
Donne in viaggio sole: la crescente tendenza
Oltre 60.000 donne hanno intrapreso viaggi da sole nel periodo 2018-2019. Le ricerche su Internet con le parole chiave “viaggio” e “da sola” sono aumentate considerevolmente nel quadriennio precedente all’inizio della pandemia da Covid-19, subendo poi una frenata giustificata durante la pandemia stessa. Tuttavia, nel 2022 queste ricerche hanno ripreso slancio, superando il picco registrato nel gennaio 2020. Il viaggio in solitaria per le donne e le ragazze è estremamente diffuso, come confermano sia i dati numerici che le agenzie di viaggio. Il 73% delle agenzie ha riscontrato che le donne hanno maggiori probabilità di viaggiare da sole rispetto agli uomini. Inoltre, secondo il sito Solo Female Travel, il 26% delle Millennial ha sperimentato viaggi da sola.
Le statistiche sulle tendenze di viaggio mostrano un notevole aumento delle ricerche su Internet riguardanti l’organizzazione di viaggi o la ricerca di idee di viaggio per donne sole nel periodo compreso tra il 2011 e il 2024, con un incremento di oltre 11 volte. Le donne, in particolare, hanno abbracciato l’idea di viaggi avventurosi più che mai. Secondo l’Adventure Travel Trade Association, le donne rappresentano oggi il 57% dei viaggiatori che prenotano attraverso compagnie di viaggio globali. Quando le compagnie di viaggio adottano una prospettiva di genere, come Wild Women Expeditions (WWE), Adventure Women o Sisters Travelling Solo, questa percentuale sale al 64%. Le ragazze che viaggiano da sole, soprattutto verso mete avventurose, stanno sostenendo l’industria del turismo. Con un valore stimato di 2 trilioni di dollari entro il 2032, l’industria globale del turismo d’avventura sta crescendo rapidamente grazie alla significativa partecipazione delle donne. In particolare, le donne over 65 rappresentano il segmento in crescita più rapida, passando dal 4% delle viaggiatrici solitarie nel 2019 all’18% nel 2022.

Le preoccupazioni
Secondo i dati forniti da Solo Female Travel, le principali preoccupazioni delle donne che viaggiano da sole riguardano la sicurezza personale (70%), i costi più elevati rispetto alla suddivisione dei costi con un gruppo o almeno un’altra persona (65%), e circa il 20% è preoccupato di cenare da solo. A pranzo, no.
Esistono effettivamente ostacoli che possono scoraggiare l’idea di viaggiare da sole, soprattutto se non si è mai fatto. Questi ostacoli spesso sono barriere psicologiche, alimentate dalle notizie che si sentono. Tuttavia, ciò non dovrebbe scoraggiare nessuno. Alcune persone evitano di viaggiare da sole perché preferiscono condividere l’esperienza con qualcun altro. Il 24% si sentirebbe in colpa nel lasciare indietro i propri cari, mentre il 20% non viaggia da solo perché il partner o la famiglia sono contrari. Addirittura, il 18% non sapeva nemmeno che viaggiare da solo fosse un’opzione.
L’esperienza personale e una cerchia relazionale non castrante possono aiutare a superare queste preoccupazioni: le preoccupazioni per la sicurezza scendono dal 78% al 59% per coloro che hanno già viaggiato da soli. Inoltre, il 24% delle donne coinvolte nella ricerca del sito web dedicato ai viaggi “al femminile” ha scelto di partire da sola, portando con sé dispositivi di difesa come pistole (soprattutto per i viaggi interni agli Stati Uniti), coltelli, portachiavi o spray al peperoncino, fino ad allarmi o fischietti. La preoccupazione principale non è tanto il rischio di subire furti.
Per quanto riguarda la sicurezza finanziaria e medica, durante i viaggi in solitaria nel 2023, il 52% delle intervistate ha acquistato un’assicurazione di viaggio e il 47% un’assicurazione medica.