Molte persone sono abituate a conoscere i nomi dei personaggi famosi più celebri e influenti che hanno lasciato il segno nella storia dell’umanità, cambiandone la direzione. Ci sono anche coloro che hanno dedicato la loro vita all’attivismo e al miglioramento sociale, cercando di “fare la differenza” in modi diversi.
Nonostante l’importanza di questi nomi, è importante ricordare che la vita di tutti i giorni è plasmata anche dalle persone “normali”, che lottano contro sfide invisibili e cercano di trasformare l’ordinario in qualcosa di straordinario, almeno per loro stesse. Le donne, in particolare, incarnano questo spirito, essendo spesso portatrici non solo della propria voce, ma anche di una intera categoria. Non si tratta necessariamente di gesti rivoluzionari, ma delle loro scelte di vita quotidiana che riflettono una condizione sia personale che sociale.
Per celebrare queste donne, che, anche senza saperlo, contribuiscono a un cambiamento che avviene attraverso piccoli, ma costanti, passi, vi suggeriamo 5 libri che raccontano storie di donne reali o di finzione che, nel loro microcosmo, sono state straordinarie.
“Le lune che brillano sui tetti di Kabul e i mille splendidi soli nascosti dietro i muri”, così descrive il poeta Saib-Tabrizi la città. Questi versi ispirano il romanzo “Mille splendidi soli” di Khaled Hosseini, autore di origine afghana.
Dopo il successo di “Il cacciatore di aquiloni”, Hosseini ci introduce nei conflitti che hanno dilaniato l’Afghanistan nel corso degli anni, narrando le vite di due donne diverse per carattere e status sociale, ma unite dalla loro condizione e dall’empatia reciproca. Mariam è figlia illegittima, cresciuta da una madre sola e costretta a sposare un uomo violento che diventa anche marito di Laila, più giovane e privilegiata di lei. Tuttavia, denaro e status sociale non possono proteggere dalle atrocità quotidiane, sia dentro che fuori le mura di casa. È la necessità di trovare un alleato che porta Mariam e Laila a diventare più di amiche: diventano sorelle.
Theresa Wallach e Florenc Blenkiron, due amiche coraggiose, intraprendono un viaggio avventuroso attraverso l’Africa, partendo da Londra e arrivando fino a Città del Capo. Questa epica traversata sembra tratta da un film, ma è una storia vera. Theresa, l’autrice, racconta come due donne possano percorrere circa 12.000 km in sette mesi, sfidando piogge tropicali, animali selvatici e deserti. Questa impresa diventa un capitolo fondamentale nella storia dei viaggi in moto e delle donne, trasformando le due amiche in autentiche eroine.
Siamo nel 1963 e in Francia l’aborto è ancora illegale. Nonostante ciò, la protagonista del romanzo parzialmente autobiografico “L’evento”, una giovane studentessa di 23 anni, decide di sottoporsi a un aborto clandestino. L’autrice di questo romanzo, poi trasformato in un film vincitore del Leone d’oro al 78° Festival del Cinema di Venezia, Annie Ernaux, racconta con una delicatezza potente i giorni di questa esperienza. Da un percorso personale e individuale, l’aborto diventa un evento che riflette il contesto politico e sociale dell’epoca. Ma soprattutto, dà voce a tutte quelle donne che non hanno avuto l’opportunità di raccontare la propria storia e sono state escluse dalla narrazione della vita di quegli anni.
Una collezione di racconti che ha guadagnato all’autrice, Elizabeth Strout, il Premio Pulitzer per la narrativa nel 2009 e che Alessandro Baricco ha descritto come “un certo modo di vedere il mondo”. Per noi, si tratta anche di un’interpretazione particolare della donna, rappresentata dal personaggio che compare in tutte le storie ambientate nella città immaginaria di Crosby, nel Maine, e che dà il nome al libro. Olive Kitteridge: una donna la cui presenza, a tratti invadente e sicuramente cinica, si rivela essere un punto di riferimento costante per l’intera comunità nel corso degli anni, più di quanto lo sia per sé stessa. Olive incarna il rapporto complesso che tutti noi abbiamo con il dolore derivante dalle relazioni umane; per la sua mentalità e la sua reazione agli eventi della vita, Olive diventa un modello anche per noi lettori.
Non limitatevi ai romanzi: vi suggeriamo anche di leggere un fumetto, da cui è stato tratto un film animato omonimo. “Persepolis” narra il percorso di crescita di Marjane Satrapi, autrice e protagonista del libro, che cresce in Iran e affronta i cambiamenti culturali del suo Paese, vivendo in prima persona i drammatici dilemmi dell’essere donna in una società dominata dalle dittature. I disegni, con uno stile che richiama quello dei libri per l’infanzia (dato che l’autrice è illustratrice), trasmettono una grande espressività e raccontano da soli una storia che sarebbe difficile da descrivere solo con le parole.
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