Eurovision Song Contest: i 5 outfit più pazzi della scorsa edizione

5- L’abito corvo di Greta Salome

Senz’altro di grande impatto scenico, l’abito di Greta Salome ricorda un po’ le fattezze di un corvo, non solo per il total black, ma anche per le frange che cadono dalle maniche fino all’altezza delle ginocchia, ricordando le piume del tetro uccello. L’intero abito è poi realizzato in pelle nera con shorts aderenti che fasciano la figura a clessidra della cantante, per aprirsi poi al centro in una scollatura a punta che raggiunge quasi l’ombelico.

4- L’abito geometrico di Poli Genova

Stravagante e senza dubbio fuori dagli schemi, la scelta di questo outfit riesce ad attirare su di sè l’attenzione per la ricchezza di dettagli, quasi eccessivi. L’abito si compone di una sorta di pantalone aperto, tenuto insieme da fasce a forma di frecce catarifrangenti, mentre una casacca fasciante fatta di lembi di diverso colore e misura, si uniscono a corprire il busto. Sulla spalla si erge una struttura in tessuto ampia ed ingombrante.

3- Abiti sinistri per il quintetto di Sanja Vucic

Le cinque cantanti si sono presentate sul palco con un outfit degno di una fiaba, dove le streghe fanno da padrone. Gli abiti, infatti, riprodotti in pelle total black, si presentano con tagli diversi per le cinque cantanti, ma ognuno presenta tratti comuni: le frange lunghe delle maniche, il taglio a sbieco della gonna e il bustino fasciante. A metà strada tra l’aggressivo e il tetro.

2- L’abito di Alice nel Paese delle Meraviglie di Jamie-Lee

Completamente immersa nell’atmosfera della famosa fiaba per bambini Alice nel Paese delle Meraviglie, l’abito di Jamie-Lee sembra essere una rivisitazione del gatto parlante della favola. Difatti, il suo outfit si compone di calzettoni a righe orizzontali rosa e celesti, di un vestitino celeste con maniche lavorate ed un fantasioso copricapo in tinta, che recupera gli stessi colori ma si armonizza di ulteriori fronzoli.

1- L’abito indefinibile di Nina Kralji

Davvero difficile descrivere un abito così tanto diversificato e ricco di dettagli: su fondo bianco, le maniche si prolungano in papiri di listelli argentati che regalano riflessi di luce; gli stessi si riprensentano in maniera geometrica e apparentemente senza uno schema preciso su tutto l’abito, dandogli movimento e punti luce ad ogni movimento. Tagli irregolari, movimento e balze lo compongono nell’insieme.