Expo 2025: vi presentiamo i nuovi ambasciatori del Giappone

Osaka: la candidata giapponese per Expo 2025

Situata sull’isola di Honshū, nella regione del Kansai, Osaka è una delle più importanti città del Giappone, nonché la seconda più popolata. Conta, infatti, oltre 2,7 milioni di abitanti ed è da sempre considerata la capitale della cucina nipponica. Osaka è famosa anche per essere il luogo dove ha avuto origine il teatro delle marionette. Tra i principali punti di interesse della città spiccano indubbiamente il suo castello (edificato oltre 400 anni fa e ancora oggi simbolo di Osaka) e uno dei più grandi acquari al mondo, che ospita più di 35.000 animali. I quartieri della città sono vivaci e pieni di attrazioni ed è proprio per incentivare il turismo internazionale che Osaka è stata proposta come sede di Expo 2025, scegliendo come ambasciatori giapponesi due personaggi davvero particolari.

Cos’è Expo?

Expo è la più grande esposizione a livello mondiale volta a favorire la cooperazione tra le nazioni e i suoi cittadini. Organizzata dal Bureau International des Expositions, le origini di Expo sono piuttosto antiche, risalgono infatti al 1851 quando si tenne per la prima volta a Londra. Da allora l’evento è organizzato ogni 5 anni in un luogo diverso del mondo (dall’Europa al Sud America, dall’Australia all’Asia e gli Stati Uniti) e ha una durata di sei mesi. La manifestazione, inoltre, si svolge in una location che deve essere costruita apposta per l’occasione, basti pensare che la Tour Eiffel fu progettata proprio in vista dell’Expo di Parigi del 1889. 

Picachu ed Hello Kitty ambasciatori giapponesi

Amati dai più giovani e conosciuti a livello universale, Picachu ed Hello Kitty sono due icone diventate ormai dei grandi classici per i bambini di diverse generazioni. Proprio per questo sono stati scelti come ambasciatori giapponesi per sostenere la candidatura di Osaka come sede per l’Expo 2025. L’investitura è avvenuta nel corso di una cerimonia solenne tenuta dal ministro degli esteri nipponico Kono Taro, il quale ha spiegato loro l’importante missione: far conoscere al mondo le attrazioni di Osaka, con l’obiettivo di sbaragliare le altre città concorrenti tra cui Parigi, Baku (Azerbaijan) e la russa Ekaterinburg.