Giulia Michelini, dalle fiction poliziesche al Serale di Amici

Alla trasmissione Le Iene show Giulia Michelini racconta che la cosa che le piace di più di se stessa è il senso dell’umorismo e quella che le piace di meno è l’insicurezza.

Scopriamo di più sull’attrice che ha vestito i panni di una mafiosa e anche della moglie di Borsellino, chi è questa italiana che si definisce un “po’ matta” e auspica per sé e per suo figlio un mondo un più spirituale. La sua vita rimane piuttosto riservata tanto da non usare personalmente neanche Facebook.

Di recente è apparsa nel serale di Amici 2018 per un’esibizione commovente, ha letto al pubblico una lettera di un uomo alla moglie morta di tumore, Elisa Girotto, la cui storia d’amore nei confronti della figlia ha toccato molti cuori. Giulia sarà membro della commissione esterna della trasmissione. Valuterà il talento dei ragazzi, lei che davanti alla telecamera ha iniziato davvero presto.

La Michelini è nata a Roma, quest’anno compie 33 anni ed è mamma di un figlio adolescente, Giulio Cosimo, avuto a 19 anni dal velista Giorgio Cerasuolo. È mora, ha un fisico minuto e atletico, e un’aria decisamente mediterranea. Ora dice di essere single, mentre in passato ha avuto una relazione con l’attore Giorgio Pasotti.

Una delle sue più grandi amiche è Claudia Pandolfi. Giulia e Claudia sono state anche sorelle sul set.
Giulia Michelini ha lavorato a diverse serie televisive come Distretto di Polizia e R.I.S. – Delitti imperfetti ha acquisito maggiore importanza interpretando la mafiosa Rosy Abate in Squadra antimafia, interpretazione che le ha dato esperienza e popolarità.

Di questo ruolo ha spiegato lei stessa: “Sono felice e allo stesso tempo triste perché il personaggio di Rosy mi ha dato tanto e credo che nella televisione italiana non mi capiterà mai più di fare un ruolo così. Mi ci sono affezionata, sono stata bene”. Sul grande schermo è stata interprete nei primi anni della sua carriera nel film di Muccino, Ricordati di me e da ultimo nella commedia uscita all’inizio di quest’anno: Io c’è.