
Goldrake, 40 anni fa il cartone che ha cambiato la tv italiana
La giornata del 4 aprile è passata in sordina ma è una giornata commemorativa per uno dei cartoni più famosi al mondo: Goldrake.
Atlas Ufo Robot: il cartone preferito da bambini e adulti
Il 4 aprile 1978 vide il debutto di un nuovo cartone giapponese Atlas Ufo Robot, conosciuto da tutti come Goldrake. La prima impressione fu strana perché nel palinsesto del tempo non c’erano mai stati altri cartoni simili.
In un clima tradizionale, dominato dall’allegria stralunata dei Looney Tunes, Goldrake si rivelò un grandissimo successo che sdoganò l’interesse per i cartoni giapponesi, specialmente quelli a tema robot.
Il resto è storia, milioni di bambini e adulti si sono appassionati alle vicende di Venusia, Actarus, Vega, Gandal e tutti i personaggi di quel mondo.
Lo scandalo Goldrake
Nonostante il successo, i benpensanti si interrogarono circa la violenza trattata dal cartone.
In Goldrake si susseguivano continue battaglie sanguinolente, introducendo così un tema nuovo nella vita dei bambini.
Passare da Heidi a un cartone così aggressivo fu uno shock per i genitori, impauriti da una possibile emulazione che rischiava di animare eccessivamente i propri figli.
L’argomento venne perfino portato al Parlamento per cercare di fermare la riproduzione del cartone. La paura è che ci fosse un incitamento alla violenza e che i bambini potessero uscirne traviati e deviati psicologicamente. Per fortuna, ciò non avvenne.
Generazioni di bambini crebbero senza problemi, lasciando nel cassetto i ricordi di Goldrake.
Storia del cartone
E’ basato sul manga di Gō Nagai, uno dei più importanti fumettisti giapponesi. La versione animata venne acquistata da una TV francese senza alcuna documentazione in merito.
Atlas Ufo Robot, nome dato dai francesi e che non ha alcun tipo di coerenza con il titolo originale, è l’ultimo episodio di una trilogia. In Giappone abbiamo Mazinga, Mazinga Z e Goldrake.
Questo gli spettatori non lo sapevano e ciò ha creato molta confusione, specialmente perché il doppiaggio avvenne in maniera repentina e confuse diversi personaggi.
Il veicolo trainante di Goldrake fu la sua colonna sonora, cantata da Albertelli e Tempera. Pensate che il singolo della canzone fu uno dei più venduti dell’anno con oltre 700.000 copie nel primo anno che ben presto raggiunse il milione di vendite.
La passione per Goldrake è ancora vivida, merito delle repliche sulle TV locali, dei siti streaming che ne ripropongono tutte le serie, di DVD ripubblicati e, addirittura, di libri che svelano i segreti e la storia del fenomeno.
Cosa ci sia di magico in Goldrake lo sanno i suoi appassionati ma siamo sicuri che anche voi balzate in piedi appena sentite l’intro della canzone.