Happy young woman with wet hair in bathroom
Il nuovo trend capillare del 2024 ha preso d’assalto i social media, evidenziando un rinnovato interesse per l’haircare. Piattaforme come TikTok e Instagram sono piene di video che mostrano routine di cura dei capelli, con risultati che catturano l’attenzione degli spettatori. Tra questi, l’hair oiling si è distinto come uno dei trend più discussi, promettendo capelli più sani, folti e luminosi con l’approccio Clean girl. Tuttavia, per ottenere risultati positivi senza danneggiare i capelli, è importante comprendere alcuni concetti fondamentali. Silvia Cecchinato, tricologa e fondatrice del brand di haircare Keramos, ha condiviso con Cosmopolitan Italia le sue conoscenze su questo argomento.
L’antica pratica dell’hair oiling risale all’antico Egitto ed è stata tramandata nel tempo per la sua efficacia nel nutrire e profumare i capelli e il cuoio capelluto. Studi hanno dimostrato che il mix di oli vegetali e essenziali ha benefici tricologici, nutrendo la pelle e i follicoli, oltre ad avere proprietà lenitive, antibatteriche e riequilibranti. Gli oli essenziali come rosmarino, menta, lavanda e tea tree, insieme a oli vegetali come ricino, argan, oliva, mandorle e semi di lino, sono utilizzati per questa pratica. È importante che siano ad uso cosmetico per evitare danni al cuoio capelluto.
L’hair oiling è una pratica che richiede attenzione, poiché non è adatta a tutti a causa delle diverse condizioni del cuoio capelluto. Se non usato correttamente, il mix di oli può causare irritazioni o aumentare la desquamazione della cute. In linea di massima, va applicato almeno una volta alla settimana, con un tempo di posa da 1 a 4 ore, prima dello shampoo e su capelli asciutti. È importante evitare di superare il tempo di posa consigliato e di non avvolgere i capelli. Dopo il tempo di posa, si consiglia di rimuovere l’olio con uno shampoo diluito e, se necessario, di fare due shampoo, specialmente per chi ha il cuoio capelluto grasso.
Non bisogna aspettarsi una miracolosa ricrescita dei capelli o un drastico cambiamento della chioma senza una predisposizione genetica o in presenza di follicoli chiusi. Tuttavia, il trattamento può essere un valido supporto per contrastare la caduta dei capelli e il loro indebolimento generale. Keramos, ad esempio, promuove l’uso di oli vegetali ed essenziali, ritenuti efficaci con un utilizzo costante. Alcuni studi hanno confrontato l’olio essenziale di rosmarino con il Minoxidil, un farmaco noto per contrastare la caduta dei capelli, evidenziando un’attività anti-androgenica significativa. Tuttavia, questi studi sono limitati e non forniscono una valutazione completa sull’efficacia degli oli per i capelli.
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