Ultima modifica 26/07/2024 02:28:57

I vantaggi dell’ansia: l’amica stressante che ha sempre un motivo valido

Quando l’ansia diventa eustress (o “stress positivo”), può aumentare la nostra motivazione, facendoci percepire la necessità di prestare attenzione o di rimanere vigili in situazioni potenzialmente pericolose. L’ansia, infatti, è un sintomo della risposta “combatti o fuggi”, una reazione del sistema nervoso simpatico allo stress. Questo meccanismo di protezione attivato dal corpo e dalla mente può offrire dei benefici, risultando utile nella maggior parte dei casi.

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L’ansia come alleata, se la gestiamo bene

Sebbene l’ansia possa generare stress, non è lo stesso dello stress. Essa può stimolare la produzione di dopamina nel cervello, una sostanza chimica che promuove vigore ed entusiasmo. Tuttavia, spesso l’ansia viene percepita come una sensazione di nervosismo estremo e terrore, che può essere distrattiva o addirittura invalidante, riducendo la motivazione e spegnendo l’entusiasmo. Questo accade perché l’ansia influisce su diversi livelli, creando nuove emozioni o intensificando quelle esistenti e causando sensazioni fisiche sgradevoli, che alimentano pensieri negativi su sé stessi e sul futuro.Il lato negativo dell’ansia si manifesta nella perdita di orientamento, sia letterale che metaforico. Per comprendere come l’ansia possa essere benefica, bisogna immaginarla come una curva a campana: fino a un certo punto, l’ansia è utile e positiva; oltre quel punto, diventa dannosa, passando dalla motivazione e lucidità al panico e alla paura, fino a compromettere la capacità di pensare chiaramente.

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Esempi concreti

Ad esempio, l’ansia utile è quella che ci motiva a prepararci per un discorso pubblico, mentre l’ansia dannosa è quella che ci fa tremare e perdere il filo dei pensieri. Analogamente, l’ansia positiva rispetto ai social media ci spinge a mantenere i contatti e a essere informati, mentre l’ansia negativa ci induce a controllare compulsivamente i feed, amplificando una visione negativa della vita

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Come e perchè l’ansia può essere vantaggiosa

Quando avvertiamo uno scombussolamento, è naturale cercare di evitarlo o distrarsi. Questo è perché l’ansia attiva un sistema di allerta che ci segnala che qualcosa non va e che dobbiamo affrontare o evitare il problema (risposta “combatti o fuggi”). Questo processo può essere visto come uno “stress positivo” che ci motiva e ci entusiasma verso la vita. L’ansia può agire come un segnale utile per prendere coscienza e apportare cambiamenti nella nostra vita. Sebbene i sintomi possano essere difficili da gestire, l’ansia può aiutarci a intervenire nelle aree che richiedono attenzione. In effetti, un certo grado di ansia può servire a motivarci ad agire.

L’ansia come amica nella motivazione

Studi hanno dimostrato che l’ansia può migliorare la concentrazione e regolare le emozioni, spingendo le persone a lavorare con maggiore attenzione per evitare fallimenti. In passato, l’ansia era una valvola di sicurezza che ci proteggeva dai pericoli, spingendoci ad affrontare o evitare minacce. Le persone leggermente ansiose tendono a essere più caute e, quindi, meno inclini a incidenti e malattie. Studi longitudinali hanno rivelato che la coscienziosità, una caratteristica legata all’ansia positiva, è associata alla longevità.

Quando l’ansia diventa negativa

Se l’ansia diventa eccessiva, può portare a comportamenti autodistruttivi e limitanti. È importante mantenere lucidità rispetto a ciò che provoca ansia. Quando l’ansia interferisce con le normali attività e il funzionamento quotidiano, è essenziale cercare l’aiuto di un professionista per affrontarla in modo adeguato.

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