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Alcuni potrebbero definirli abitudinari, ma la realtà è che gli Italiani sono profondamente legati alle loro tradizioni. Tra queste, la pausa pranzo occupa un posto di rilievo. Lo conferma una ricerca condotta da American Pistachio Growers in collaborazione con mUp Research, che ha esaminato le abitudini alimentari degli Italiani durante la giornata lavorativa.

I risultati evidenziano un aspetto ben noto: per oltre l’80% degli intervistati, la pausa pranzo è un momento irrinunciabile. Non si tratta solo di un’occasione per soddisfare il palato, ma di un momento fondamentale per ricaricare energie e allontanarsi dallo stress lavorativo. Concedersi una pausa regolare aiuta a migliorare la produttività e ridurre il rischio di burnout.

Tuttavia, ci sono ostacoli che impediscono a molti di pranzare con regolarità. Tra questi, la mancanza di tempo (64%), l’assenza di spazi adeguati (32%) e la difficoltà nel variare i pasti (21%). Inoltre, quasi un terzo degli Italiani si ritrova a pranzare alla scrivania, una pratica che peggiora lo stress e riduce l’efficienza nel pomeriggio, soprattutto tra le donne (32%). Per contrastare il caro-vita, molti (40%) optano per portarsi il pranzo da casa, mentre il 16% si affida alla mensa aziendale e solo l’11% pranza al ristorante.Per quanto riguarda l’alimentazione sana, meno di un quarto degli intervistati giudica la propria dieta sul lavoro corretta. La mancanza di tempo, la monotonia alimentare e la scarsa qualità dei cibi sono le principali problematiche.Passando agli snack, oltre il 70% degli Italiani fa una pausa spuntino quotidiana, e il 42% preferisce la frutta secca, seguita dalla frutta fresca (38%) e dalle barrette di cioccolato (31%). La frutta secca, come i pistacchi americani, è un’opzione particolarmente apprezzata per essere pratica, nutriente e capace di tenere a bada la fame grazie al suo alto contenuto di proteine e fibre.