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Era proprio ora che qualcuno si preoccupasse dei problemi sessuali delle donne. Il farmaco controverso non è ancora disponibile, è in fase di studio, ma il motivo di questo scalpore è che molto probabilmente verrà approvato: la terza volta è quella buona, e infatti questo farmaco è stato presentato in due occasioni alla FDA (Agenzia per gli Alimenti e i Medicinali) con risultati negativi alla sua commercializzazione.
Le ragioni della FDA in entrambe le occasioni furono ben precise: non era chiara l’efficacia del farmaco, e nel frattempo possedeva abbastanza effetti collaterali secondari indesiderati, come capogiri, nausea, calo della pressione sanguigna…
La pastiglia rosa è stata migliorata e sarà nuovamente presentata tra pochi mesi davanti alla FDA. Se tutto va come previsto e il farmaco viene accettato, sarà commercializzato nel 2016. Prima potranno adottarlo negli USA; per poter disporne anche nel nostro paese bisognerà aspettare più tempo.

Per quali donne è indicato?
È dimostrato che un’alta percentuale di donne tra i 20 e i 60 anni soffre di disturbo da desiderio sessuale ipoattivo (TDSH), che non permette di mantenere relazioni sessuali per mancanza di desiderio.
Come funziona?
Questo problema sessuale che colpisce le donne è abbastanza difficile da risolvere, poiché ha origine nel cervello, negli aspetti psichici delle donne che non generano a sufficienza quelle sostanze che fanno in modo di sentire la necessità di mantenere le relazioni sessuali.
Il nuovo farmaco essenzialmente eleva la quantità di dopamina (ormone della felicità) e di norepinefrina (ormone dello stress e neurotrasmettitore) e, infine, riduce la quantità di serotonina (ormone del piacere che ha molto a che vedere con lo stato d’animo), visto che è stato dimostrato che, diminuendola, aumenta il desiderio sessuale.
La composizione di questo farmaco ha molti punti in comune con altri farmaci destinati a combattere la depressione; la cosa non sorprende, se pensiamo che questo problema femminile è in gran parte psicologico.
Come si può vedere, il suo funzionamento è più complesso di quello del viagra maschile, dato che il problema degli uomini si concentra semplicemente nella mancanza di erezione: è quindi un problema solo fisico, e la soluzione è più semplice. Forse è questa la ragione per la quale il viagra maschile è stato approvato già dal 1998.

Sapete perché soffriamo di questo problema?
Beh, lo psicologo Dietrich Klusman, dopo uno studio complesso attorno a questo tema, assicurò che le donne, semplicemente, si annoiano facendo l’amore con la stessa persona.
L’inizio di ogni relazione è pura passione, ma poi, man mano che passa il tempo, la routine crea problemi, e mentre da parte degli uomini si perde il desiderio verso quella stessa partner che hanno accanto, le donne a poco a poco vanno perdendo il desiderio sessuale fino al punto di negarlo a se stesse.
Insomma, ci rallegriamo che, finalmente, qualcuno si preoccupi dei problemi sessuali delle donne.