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Kiwiberry, la nuova tendenza food su Instagram

Se siete amanti di tendenze in tema food, è in arrivo il kiwiberry! Di cosa si tratta?

Che cos’è il kiwiberry

Il kiwiberry è un kiwi in formato mignon e con la buccia ingeribile. Grande più o meno quanto una ciliegia, questo frutto è dolce, gustoso ma privo di colesterolo per cui, qualora abbiate dei problemi di colesterolo alto, potrete mangiarlo in grandi quantità senza sentirvi in colpa.

C’è chi li mangia come spuntino, chi li sminuzza per il frullato e, ancora, chi li usa come guarnizione dei dolci, sono talmente graziosi e buoni da prestarsi per ogni utilizzo. In vendita potete trovarlo anche come Baby Kiwi, Cocktail Kiwi, Arguta e Kiwee.

La sua origine è neozelandese ed è la società McMeiken a controllarne l’80% dell’esportazione. La cosa ironica è che i neozelandesi sono venuti a conoscenza del frutto grazie a un produttore americano di mirtilli che ne ha coltivato una pianta e ha consigliato alla società McMeiken di coltivarlo perché davvero gradevole al palato.

Storia dei kiwiberry

Il kiwiberry è a tutti gli effetti un kiwi ma dal sapore più esotico, la sua origine risale al 1950 quando vennero coltivati nel sud del continente. La sua diffusione si ebbe, però, a partire dal 1980.

Le varietà sono solo 5 ma, di queste, solo 3 hanno un buon sapore. La parte complicata è la sua coltivazione, molto lenta e che necessita di attenzione durante tutte le fasi. Vi stupirete nel sapere che ci vogliono minimo 4 anni per avere una produzione minima! Dopo la raccolta ha davvero un ciclo di vita molto breve per cui bisogna confezionarlo e spedirlo in tempi celeri così da gustarne le proprietà prima che il frutto si guasti.

Instagram e il kiwiberry

Instagram si rivela un trascinatore di tendenze, capace di far scoprire nuove ricette e alimenti ai suoi followers. E se parliamo del cioccolato rosa, degli avocado toast e di tutta una serie di pietanze diventate virali, anche il kiwiberry si prepara a un’inattesa notorietà.

Al momento la produzione di kiwi conta circa 100 milioni di unità contro le 55.000 dei kiwiberry. Al momento, quindi, è un frutto di nicchia e destinato solo a poche persone selezionate. La speranza è che la produzione subisca un incremento, grazie anche all’interesse di altri paesi come la Cina e l’Australia.

Al momento il tag #kiwiberry è usatissimo dai food blogger, segno che qualcosa sta gradualmente cambiando. Grazie alle bellissime ricette postate e alla curiosità innescata da questo piccolo chicco che sembra uva ma in realtà è kiwi, anche voi non vedete l’ora di provare questa piccola bontà della natura.

F Rocchi

F. Rocchi è un redattore specializzato in lifesyle e si è laureato in pubblicità e relazioni pubbliche all’Università Statale di Milano. Sempre aggiornato sulle ultime tendenze di moda, adora le serie tv e la buona cucina.

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