
La “generazione paranoia” che confronta ogni cosa, comprese le vacanze estive
Il confronto con gli altri è una caratteristica innata dell’essere umano, risalente ai tempi preistorici. Tuttavia, c’è un periodo dell’anno in cui questa tendenza si intensifica fino a trasformarsi in paranoia: durante le vacanze estive, quando sembra che tutti intorno a noi stiano vivendo esperienze migliori, con più successo e libertà. Questa sensazione di inadeguatezza è spesso amplificata dall’uso dei social media, dove la vita degli altri appare sempre più affascinante e felice della nostra. Nei paesi anglofoni, c’è persino un termine per descrivere questa condizione: “conparanoid”, una fusione di “confrontation” e “paranoid”.
La “generazione paranoia”: i millennial e la gen Z
L’estate rappresenta un periodo critico per alcune generazioni, in particolare i millennial e la gen Z, che tendono a paragonarsi costantemente agli altri. Questa tendenza si accentua durante le vacanze estive, momento in cui si tirano le somme dell’anno trascorso e si cercano di godere i frutti del proprio lavoro. Chi soffre di questa “paranoia da confronto” spesso si sente bloccato in città, mentre osserva gli altri divertirsi su spiagge esotiche attraverso i social media. Questo continuo scrolling porta a credere che la vita degli altri sia più appagante, alimentando sentimenti di inadeguatezza e frustrazione.

La cultura del successo e il confronto sociale
Alla base di questa ansia c’è la cultura del successo, che ci spinge a paragonarci agli altri e a sentirci inferiori se non raggiungiamo certi standard. Questo fenomeno è alimentato dai social media, che amplificano la tendenza umana al confronto. Il nostro cervello, programmato per percepire le minacce, reagisce al confronto sociale con rilascio di cortisolo, l’ormone dello stress. Nella società contemporanea, il “nemico” è chi ha più successo, spesso misurato in base a come e quanto si spendono i soldi, con le vacanze estive come metro di paragone.
Superare la paranoia da confronto
Un modo per combattere questa “paranoia da confronto” è limitare l’uso dei social media. Psychology Today suggerisce che prendersi una pausa dai social può ridurre significativamente l’ansia e migliorare la salute mentale. Gli studi dimostrano che ridurre il tempo trascorso sui social aumenta la soddisfazione di vita e le emozioni positive. È importante riconoscere che la fonte della nostra invidia non è ciò che gli altri fanno, ma il modo in cui il nostro cervello reagisce a queste informazioni. Accettare e gestire questi meccanismi primordiali è il primo passo per ridurre il disagio e l’invidia che nascono dal confronto con gli altri.