Le 5 abitudini culturali di bellezza più dannose per la salute
PIEDI PICCOLI: l’ideale di bellezza femminile dell’antichità in Cina era quello di una donna piccola e questo riguardava anche i piedi. Per evitare che crescessero più del dovuto, venivano bendati (dall’età di 4-5 anni). Alla lunga questa pratica poteva generare infezioni, problemi circolatori e necrosi, perdita del desiderio e, in alcuni casi, poteva portare anche alla morte.
DONNE GIRAFFA: le donne giraffa, a cui vengono inseriti anelli intorno al collo per far sì che si allunghi, sono nate in Birmania ma le più conosciute sono quelle della tribu Kayan in Thailandia, quelle della tribu Ndebele in Sudafrica ed i Masai in Kenia. La pratica è simbolo di bellezza ed eleganza ma è molto pericolosa perché, nel caso in cui gli anelli siano rimossi, il collo rischia di rompersi, abituato ad essere sorretto costantemente.
PIATTI LABIALI: i piatti labiali, detti ‘labrets’, si collocano nel labbro inferiore per ornamento, rendendo la donna più bella e pronta per essere scelta per il matrimonio da un uomo della tribu. Questi piatti vengono inseriti già da bambini e per portare a termine il procedimento è necessario rimuovere alcuni denti. Ma non è l’aspetto peggiore perché possono insorgere emorragie, alterazioni della masticazione e deformità irrecuperabili.
LE OBESE DI MAURITANIA E NIGERIA: in Mauritania, nel nord del Mali e nelle aree rurali di Nigeria e Camerun, le donne grasse vengono considerate belle e socialmente integrate. Nessun uomo vuole sposare una donna magra poiché la magrezza è sintomo di malattia, povertà e mancanza di mezzi. In Mauritania si internano le bambine al fine di farle ingrassare e prepararle per il matrimonio ed in Nigeria le donne si recano in centri specializzati per ingrassare prima del matrimonio. L’obesità, come in tutti i paesi, può portare a problemi cardiaci, circolatori, diabete, cancro, problemi digestivi e problemi del sonno.
SCARNIFICAZIONE: la scarnificazione è un elemento che identifica da millenni la donna nelle tribù africane, aumentandone la bellezza. I tagli vengono realizzati durante i rituali di iniziazione nella pubertà, al primo ciclo mestruale ed alla nascita dei figli. In concreto la scarnificazione realizzata sull’addome è simbolo di fertilità. Anche se ricorda i tatuaggi, i rischi di questa pratica sono maggiori perché può essere causa di infezioni ed allergie ed è molto dolorosa.