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Lezioni di boxe: come affrontare le sfide senza soccombere, sia sul lavoro che nella vita

Nella vita quotidiana, spesso ci troviamo a dover affrontare situazioni simili a un combattimento sul ring. Metafore come “salire sul ring”, “non farti mettere alle corde” e “non cadere ko” sono comuni e ci offrono preziose lezioni su come superare gli ostacoli senza soccombere. Sebastiano Zanolli, speaker motivazionale e manager, insieme a Luca Rigoldi, pugile professionista, ha creato il corso “Fuori dall’angolo”, pensato per coloro che occupano posizioni di leadership in azienda e per chiunque desideri migliorare le proprie capacità relazionali e di resilienza. Questo corso si basa sulle regole e i principi della boxe, insegnando come affrontare le sfide in modo leale e trarne insegnamenti preziosi, sia per i vincitori che per chi subisce una sconfitta.

“In effetti, che tu sia un dirigente d’azienda, un impiegato o un genitore, è cruciale riuscire a gestire quell’istinto primitivo che tutti portiamo dentro di noi, cercando di controllarlo secondo alcune regole che possono migliorare la chiarezza nelle decisioni da prendere,” spiega Zanolli. “La boxe non è uno sport complicato: ha dei colpi e delle regole ben precise da rispettare, valide per entrambi i contendenti. Puoi apprendere la tecnica, ma alla fine è l’intelligenza che ti permette di resistere per 12 round.

È particolarmente affascinante osservare come due atleti, che fino a pochi istanti prima scherzavano e si allenavano insieme, si trasformino sul ring, affrontandosi a pugni, cercando di prevalere l’uno sull’altro. Tuttavia, lo stesso succede in azienda e nella vita: si può essere amici, ma quando si tratta di emergere per qualsiasi motivo, bisogna lottare. Ciò che conta è farlo in modo corretto e rispettoso, senza ricorrere a colpi bassi o imbrogli: è questo che fa la differenza tra vincere e spadroneggiare.”

“Negare l’esistenza di scontri, sfide e confronti tra individui significa negare la natura delle relazioni umane e della vita stessa,” aggiunge Rigoldi. “Da sempre, l’uomo ha cercato il confronto con i suoi pari per affermare la propria autorità: ecco perché millenni fa è stata creata questa disciplina per regolare la violenza e privarla del suo potere distruttivo. Spesso la boxe è stata considerata uno sport ‘brutto e cattivo’ e anche pericoloso, ma non lo è, poiché vi sono delle regole che richiedono rispetto e lealtà.”

La boxe, come tutti gli sport, si basa su principi e strategie che, se seguiti, consentono di eccellere sul ring: abbiamo chiesto ai due esperti di suggerirci alcune di queste strategie da applicare in azienda e nella vita di tutti i giorni.

La boxe nella vita

Identifica la tua paura

Sul ring, la decisione di salire è volontaria, mentre nella vita spesso non possiamo scegliere le situazioni che ci si presentano: dobbiamo affrontarle comunque. È importante iniziare affrontando le nostre paure: persino un pugile teme di farsi male, di perdere, di cadere, ma decide di affrontarle frontalmente. Seguendo le regole e la tecnica dei colpi, cerca di mantenere la calma sotto stress, di conservare la lucidità durante le difficoltà. Identificando cosa lo spaventa di più, si impegna al massimo per trasformare quella fragilità in una fonte di forza. In questo modo, cerca di superare le aspettative e rimanere concentrato sul presente.

Fai i conti con le aspettative

Ci troviamo ad affrontare maggiormente l’ansia per ciò che è in procinto di accadere piuttosto che per ciò che effettivamente avverrà: nel mondo della boxe, anche in caso di vittoria, c’è sempre il rischio di finire in ospedale. Questo è qualcosa che viene accettato, fa parte del gioco. Ma quando si può realmente dire di aver vinto? Quando riusciamo a liberarci dalla paura di non essere in grado di dimostrare il nostro valore.

Impara a gestire il conflitto

Impariamo a gestire i conflitti Nonostante l’avversario che dobbiamo sconfiggere sul ring, spesso ci sia un rapporto di amicizia o cordialità, ciò che fa davvero la differenza non è tanto il conflitto fisico, ma piuttosto il rispetto reciproco evidenziato nel saluto fraterno scambiato all’inizio del match: se entrambi rispettiamo le regole, potremmo ferirci, certo, ma nessuno dei due sarà sconfitto. Quello che conta è come combattiamo, non contro chi.

Impara a difenderti

Sempre più donne si avvicinano al mondo della boxe, anche se non necessariamente a livello competitivo. Molti lo fanno per imparare tecniche di difesa personale, altri per accettare e valorizzare il proprio lato maschile: indipendentemente dalla motivazione, la pratica della boxe porta ad un aumento dell’autostima e della capacità di prendere decisioni rapide e intuitive, abilità utili anche al di fuori del ring.

F Rocchi

F. Rocchi è un redattore specializzato in lifesyle e si è laureato in pubblicità e relazioni pubbliche all’Università Statale di Milano. Sempre aggiornato sulle ultime tendenze di moda, adora le serie tv e la buona cucina.

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