
Luca Guadagnino: il segreto che nessuno conosce
C’è una piccola Italia che ha vinto agli Oscar e il merito è di Luca Guadagnino. Ma chi è questo regista metà siciliano e metà algerino?
Luca Guadagnino ha vissuto una prima parte dell’infanzia in Etiopia per poi trasferirsi definitivamente ad Agrigento dai 6 anni in poi. Laureatosi a Roma con una tesi sul cinema, ha fatto i suoi primi passi con documentari, video musicali e lungometraggi. Proprio i video musicali sono stati una scoperta di cui nessuno sospettava ma che nascondono molto dell’animo sensibile ed empatico del regista.
Chi sono gli artisti musicali con cui ha collaborato? Elisa, Irene Grandi e Paola e Chiara. Non le ultime arrivate insomma e guardando i titoli delle canzoni, trattasi di grandissimi successi che hanno scritto la storia della musica italiana.
I video musicali targati Luca Guadagnino
Luca Guadagnino ha registrato il video Vamos A Bailar (Esta Vida Nueva) di Paola e Chiara. In questa hit del Duemila le due sorelle cantano e ballano in una villa oceanica con altri ballerini sexy e svestiti. Nulla di trascendentale, ma il video accese gli animi degli italiani e ne stampò le immagini nella loro mente per lungo tempo.
Diverse le collaborazioni con Elisa, basti pensare a Luce (tramonti a nord est) in cui la cantante triestina combatte contro Giorgio Pasotti in una foresta irradiata dal tramonto. In Sconvolto così di Irene Grandi il regista ha creato una storia all’interno del video, con protagonisti la stessa cantante e Claudio Santamaria. Insomma, c’è una ricerca continua che porta i video musicali a essere qualcosa di più, non sorprende che a distanza di anni siano ancora così attuali e memorabili.
Luca guadagnino, dalla musica all’Oscar
In lizza per ben 4 candidature Oscar (evento raro per un film italiano), Luca Guadagnino e il suo film Chiamami col tuo nome hanno portato a casa la statuetta come Miglior Sceneggiatura Non Originale, in quanto il film è stato tratto dal romanzo di André Aciman.
Delle 4 nomination era questo il premio più probabile (le altre erano Miglior Film, Miglior Canzone e Miglior Attore Protagonista). Un grande risultato che ha riportato alla ribalta un cinema italiano in attesa della riscoperta. Un lungo viaggio partito da Io sono l’amore per raccontare questo sentimento in maniera delicata, non convenzionale e coinvolgente.
Il regista sta pensando già a un sequel, ambientato 6 anni dopo gli avvenimenti del film e noi non vediamo l’ora di scoprire cosa accadrà a Elio e Oliver, i due ragazzi protagonisti della storia, innamorati ma dalle vite separate.