Ultima modifica 05/06/2023 10:35:08
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La crisi di mezz’età a 35 anni: come affrontarla e uscirne!

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Il confronto con se stessi

Fino a qualche anno fa la crisi di mezza età si presentava intorno ai 50 anni. Negli ultimi tempi, invece, i primi segnali di malessere si manifestano intorno ai 35 anni. È proprio a quest’età, infatti, che ci si comincia a porre alcune domande dal profondo valore esistenziale: cosa sono riuscito a fare nella mia vita, sono felice di me stesso, sono circondato da persone che realmente mi apprezzano e mi amano, ho scelto il lavoro giusto o sarebbe stato meglio seguire un’altra strada, sono stato in grado di portare avanti i miei valori e i miei principi, cosa lascio in eredità al mondo?

Alla ricerca di una vita appagante

In una società ossessionata dalla giovinezza, dal prestigio, dall’essere multitasking e dal successo, questi sono tutti quesiti che prima o poi vengono alla mente di molti. Partendo da questo presupposto, un recente studio inglese è arrivato alla conclusione che la prima vera crisi di mezza età si vive tra i 35 ed i 44 anni. Molti degli intervistati si sono, infatti, detti depressi ed hanno identificato il principale motivo di tale scontento nell’eccesso di responsabilità e nella conseguente mancanza di tempo da dedicare ai propri cari e alle proprie passioni.

Tra passato e futuro

Inoltre, la crisi di mezza età porta con sé un autoanalisi emotiva e psicologica molto critica. Non potendo inventare una macchina del tempo che consenta di tornare indietro negli anni e di fare le cose in maniera diversa, si può solamente andare avanti e concentrarsi su quello che si intende fare in futuro. Ovvero, trasformare l’eventuale disordine del passato in una nuova energia e non colpevolizzarsi eccessivamente. Per esempio, alla domanda ‘che cosa ho realizzato nella mia vita?’ la risposta è quasi certamente non molto, nel grande schema delle cose. Ma non c’è niente di sbagliato. Ricordiamoci che in fin dei conti la storia ricorda poco più di dieci persone di ogni generazione.

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La riscoperta della semplicità per uscire dalla crisi

E allora come si può affrontare al meglio la crisi di mezza età? La risposta è meravigliosamente semplice: il modo migliore per soddisfare le proprie ambizioni e le proprie aspettative è ridurle. Solamente rinunciando all’idea astratta della felicità a tutto tondo, dell’appagamento totale, della gratificazione a tutti i costi e in tutti gli ambiti della vita è possibile trovare un sereno appagamento. Per ottenere questo risultato, dovremmo accettare lo scorrere del tempo, ridurre lo stress e prendere esempio dagli antenati. La generazione dei nostri nonni non si aspettava mai troppo dalla vita e, paradossalmente, era più felice.

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