Moda e arte, un legame che dura da sempre
Il legame tra moda e arte è indiscusso, indissolubile e indispensabile ai fini stessi dell’arte. Le passerelle hanno proposto talmente tanti capolavori che esso è tangibile come non mai. Scoprite meglio questo binomio.
Tra moda e arte: apparenza ed essenza
Tutti gli stilisti hanno sete di conoscere il mondo dei colori, del disegno e delle forme. Non sorprende che tutto nasca con la storia dell’arte ed è per questo che in molte collezioni trovate forti attinenze con qualche corrente artistica. Basti pensare a Rosa Genoni che, nel 1907, propose dei modelli ispirati alla Primavera di Botticelli.
Il suo lavoro le valse il Gran Premio della sezione Arte Decorativa dell’Esposizione Internazionale di Milano e mostra come l’arte visiva abbia un peso preponderante nel processo stilistico della moda. Anche Mariano Fortuny propose un progetto similare, concentrandosi unicamente sulla seta e su come riproporre le romantiche onde della pittura.
Il ruolo dell’Italia
Non ci sarebbe nessun legame tra moda e arte senza l’Italia, la patria di capolavori che da sempre è fonte di ispirazione per gli artisti. Il primo ad accorgersi di questo rapporto vicendevole fu Marinetti durante l’epoca del Futurismo. In questa fase storica si assiste a un cambiamento della figura femminile e del suo modo di vestirsi.
Marinetti intravede nella moda una forte corrente espressiva e non sorprende sia stato uno dei ruoli cardine che portò lo stile e la moda del tempo a riempirsi di geometrie e fantasie non convenzionali. In seguito ci furono altri stilisti e artisti che hanno cercato di omaggiare il binomio come Germana Marucelli e Getulio Alviani.
Gli stilisti collezionisti
C’è stato un tempo in cui i collezionisti d’arte acquistavano i pezzi migliori nel campo della pittura e della scultura. Con il susseguirsi degli anni hanno cominciato a farlo anche con gli abiti iconici della storia della moda ma l’evoluzione ha portato velocemente a rendere collezionisti gli stessi stilisti.
Se siete curiosi di sapere chi sono, vi basti sapere che Laura Biagiotti, Giorgio Armani, Gianni Versace e Fendi hanno acquistato moltissime opere con cui arredare le loro ville milionarie.
Lo stesso Versace ha collaborato con diversi artisti, realizzando costumi e scene per il teatro La Scala a Milano. Non sorprende questo attaccamento al mondo dell’arte, inteso come un globo creativo da cui trarre linfa vitale per il proprio lavoro.