
Punture di zanzara, l’ultimo virus scoperto è il “Morbo di Keystone”
L’estate è la stagione più amata per via del caldo, del mare e delle vacanze; essa però porta con sè anche zanzare e insetti che possono essere pericolosi e trasmettere virus come il Morbo di Keystone.
Un nuovo pericolo
Fra le numerose malattie che le zanzare sono in grado di trasmettere in quanto succhiano il sangue di persone e animali di ogni tipo, si annovera il Morbo di Keystone.
È infatti l’ultima scoperta in tema di punture di zanzara, studiata per ben due anni dai ricercatori negli Stati Uniti. Un ragazzo fu punto in Florida e ricoverato in ospedale con forti dolori alla testa e febbre alta, sintomi comuni anche dell’encefalite.
Si tratta di una specie particolare di zanzara (Aedes atlanticus) che infetta l’uomo, molto simile al virus Zika che colpì centinaia di vittime in Brasile qualche anno fa.
Il Morbo di Keystone presenta però dei sintomi differenti e causa una grave infiammazione cerebrale che colpisce gli esseri umani, non soltanto i topi e i bovini come si pensava una volta.
La “nuova malattia” può provocare seri danni al cervello, eruzione cutanea ed encefalite, quindi non è affatto da sottovalutare. La patologia fu in realtà scoperta circa 60 anni fa ma poiché nessun uomo aveva mai contratto il virus, si pensava che riguardasse soltanto gli animali.
L’origine è virale e non esiste un vero e proprio test diagnostico che affermi la certezza della malattia, ma gli esperti asseriscono che molti pazienti ricoverati con encefalite potrebbero aver contratto questo nuovo virus.
Prevenire il Morbo di Keystone
La prevenzione più comune e semplice è quella di evitare zone e luoghi in cui ci sia un alto tasso d’umidità e un caldo afoso, come la Florida, il Texas, i Caraibi e molti Paesi che spesso si scelgono come meta per le vacanze estive.
La cosa importante è cercare di proteggervi dalle zanzare e da qualsiasi tipo d’insetto con vestiti adeguati e creme o spray antizanzara. La zanzara portatrice del Morbo di Keystone non sembra essere ancora approdata in Europa, ma poiché prevenire è sempre meglio che curare si consiglia di portare con voi la protezione adatta in ogni Paese.
Ad esempio preparare a casa uno spray antizanzara a base di oli essenziali come l’eucalipto, il geranio, la lavanda, la citronella o la menta prima di mettervi in viaggio sarà un’idea utilissima per evitare punture sgradevoli.
Purtroppo ad oggi non vi è una cura specifica, per cui solo antipiretici e antinfiammatori sono stati somministrati al ragazzo che diede il via alla ricerca e alla diagnostica del nuovo virus. I medici continuano a studiare per sviluppare al più presto una cura più efficace per la malattia, oltre a dei test per la sua diagnostica.