Passione per il caffè: moka, cuccuma o macchinetta, qual è il più buono?
Passione per il caffè: qual è meglio?
I veri intenditori si riconoscono dal naso e dall’abitudine di preparare il caffè secondo passaggi precisi, quasi rituali. La moka e la cuccuma sono gli strumenti più tradizionali per portare in tavola tutto l’aroma del caffè macinato, mentre la macchinetta oggi permette di ottenere un espresso “come al bar” tra le mura domestiche.
Diminutivo di cuccuma, cuccumella, usato a Napoli, significa “vaso di rame o terracotta” e deriva dal latino tardo cucuma (o cuccuma, cocuma) “paiolo”. È comunque ancora prodotta nel suo aspetto tradizionale e anche in più moderne tipologie di design.
Oggi si sta tornando al passato con la riscoperta della cuccuma o caffettiera tradizionale napoletana. Chi si serve di questo recipiente, originariamente di rame, oggi di alluminio o acciaio, per la preparazione del caffè in famiglia deve rispettare i tempi e le regole per ottenere un caffè dal gusto intenso.
L’acqua collocata nel primo recipiente si scalda a contatto con il fuoco e poi, capovolgendo il contenitore, passerà lentamente attraverso il filtro con la polvere macinata e si trasformerà in una bevanda calda e profumatissima.
Preparare il caffè con la moka
La moka è l’evoluzione della caffettiera napoletana, è facile da usare e regala aroma e gusto a seconda della quantità e qualità di polvere che si sistema nel filtro. Il funzionamento della moka resta sempre il medesimo anche se la forma della caffettiera può cambiare leggermente. L’acqua nella base si scalda e la pressione a circa 2 atmosfere la spinge verso l’alto, attraverso la polvere.
La macinatura non deve essere troppo fine perché riesca nel modo migliore, la fiamma deve essere dolce e occorre attenzione al momento di spegnere il fuoco, per evitare di bruciare la preparazione. Una curiosità: il nome rimanda alla città di Moka, nello Yemen, famosa per la qualità del caffè.
Le macchinette per il caffè
Le macchinette per il caffè che sono più in voga sono quelle che preparano l’espresso con le cialde o con le capsule. Sono entrambe molto pratiche ed essendo già dosate offrono uno standard qualitativo al gusto e all’olfatto di grande soddisfazione.
Sono dosi monoporzione, nelle quali il caffè già macinato e pressato è contenuto all’interno di due veli di carta filtro, nel caso delle cialde, o in piccoli contenitori in alluminio o plastica per le capsule. Sono racchiuse in confezione ad atmosfera protetta, così da mantenere l’aroma del caffè più a lungo.
Le cialde, dal canto loro, hanno un vantaggio sulle capsule: sono composte da materiali completamente biodegradabili e quindi si possono gettare tranquillamente nell’umido.