
Pasta Amatriciana: la ricetta perfetta
Le origini della pasta all’amatriciana
La pasta all’amatriciana, il cui nome deriva dalla cittadina laziale di Amatrice, ha origini molto antiche ed è l’evoluzione di un altro piatto tipico del Lazio, la gricia (o griscia). La pasta alla gricia era il pasto dei pastori ed composta da spaghetti, guanciale, pecorino e pepe. Alla fine del diciassettesimo secolo a tale ricetta venne aggiunta la salsa di pomodoro, che diede origine al sugo all’amatriciana. Questo piatto fu inserito nel manuale di cucina dello chef Francesco Leonardi, che lo preparò anche per Papa Pio VII. Nel corso degli anni a venire la pasta all’amatriciana si diffuse in tutta la penisola, diventando poi uno dei piatti simbolo della cucina italiana.
Gli ingredienti per la pasta all’amatriciana
Sebbene esistano diverse varianti, ad esempio con la cipolla, l’aglio (utilizzato dal famoso chef Carlo Cracco) o la pancetta, la ricetta originale della pasta all’amatriciana prevede l’utilizzo di pochi ingredienti. Ecco le dosi per quattro persone:
– 400 grammi di spaghetti;
– 100 grammi di guanciale di Amatrice;
– 350 grammi di pomodori San Marzano;
– 75 grammi di Pecorino di Amatrice;
– 50 ml di vino bianco secco;
– un peperoncino;
– un cucchiaio di olio extra vergine d’oliva;
– sale q.b.
– pepe q.b.
Come si prepara
Preparare la pasta all’amatriciana è molto semplice e veloce. Innanzitutto mettete sul fuoco la pentola per la pasta, quando l’acqua bollirà aggiungete gli spaghetti o i bucatini. Intanto, in una padella, fate rosolare il guanciale tagliato a pezzetti con l’olio extra vergine d’oliva e il peperoncino. Dopo qualche minuto sfumate con il vino e lasciatelo evaporare. A questo punto dovete togliere il guanciale e metterlo da parte.
Nella padella, invece, aggiungete la salsa di pomodoro e fate cuocere per alcuni minuti. Rimettete poi il guanciale che avevate tolto e terminate la cottura. Dopo aver scolato la pasta spolverate il pecorino precedentemente grattugiato e solo dopo aver mescolato versate la salsa. Impiattate e decorate con delle scaglie di pecorino. Infine, servite la vostra pasta all’amatriciana ben calda e accompagnata da un buon vino rosso leggero e abbastanza acido, come un Montepulciano d’Abruzzo o un Cerveteri Rosso. Se amate i vini bianchi, invece, puntate sul Bianco Capena, un romano DOC.
Che sia un piatto di pasta all’amatriciana o altro, l’importante è mangiare sano e genuino. Qui altre idee interessanti e veloci da preparare.