
Pentita di un tatuaggio? Ecco tre possibili soluzioni

Il make up come alleato
Una strategia rapida e semplice per mascherare un tatuaggio è utilizzare il trucco. Sul mercato esistono cosmetici appositamente formulati, come correttori e fondotinta ad alta coprenza e a lunga durata, che possono coprire anche tatuaggi di grandi dimensioni e con colori vivaci. Per ottenere un aspetto uniforme e naturale, basta applicare il prodotto con un pennello o una spugnetta e sfumarlo delicatamente. Questa soluzione è perfetta per occasioni speciali o temporanee, ma può risultare poco pratica per un utilizzo quotidiano. Richiede tempo e attenzione, e il risultato può essere compromesso da fattori esterni come l’acqua, il sudore o il contatto con gli indumenti.
Cover up per coprire
Un’alternativa per correggere un tatuaggio che non ci piace più è sottoporsi a un trattamento laser per rimuoverlo. Questo procedimento, eseguito da un medico specializzato, mira a frammentare i pigmenti del tatuaggio con impulsi luminosi ad alta energia. La pelle, nel tempo, eliminerà gradualmente i frammenti pigmentati, permettendo al tatuaggio di sbiadire e scomparire. È importante notare che la rimozione di un tatuaggio con il laser richiede più sedute, a seconda delle dimensioni, del colore e della profondità del tatuaggio originale. Inoltre, è possibile che si verifichino effetti collaterali come gonfiore, arrossamento o temporanea ipopigmentazione o iperpigmentazione della pelle circostante. Questa opzione può risultare più costosa e dolorosa rispetto ad altri metodi, ma offre la possibilità di eliminare completamente il tatuaggio, senza doverlo coprire o modificarlo.
Il laser per rimuovere
Per eliminare completamente un tatuaggio, la soluzione definitiva è sottoporsi a un trattamento laser. Questa tecnica impiega impulsi luminosi ad alta energia per penetrare nella pelle e frammentare i pigmenti colorati del tatuaggio, i quali vengono successivamente eliminati dal sistema immunitario del corpo. Sebbene sia un metodo efficace e sicuro, richiede diverse sedute (da 4 a 10, a seconda delle caratteristiche del tatuaggio) e un intervallo di tempo tra una seduta e l’altra (di solito di 4-8 settimane). Va sottolineato che il trattamento laser può essere doloroso, e richiede precauzioni come evitare l’esposizione al sole e l’uso costante di una crema solare SPF 50 per proteggere la pelle trattata. È comune sperimentare effetti collaterali come arrossamenti, gonfiori, vesciche e formazione di croste dopo ogni seduta, ma questi tendono a scomparire nel tempo.