La maggior parte dei prodotti venduti come integrali come il pane, i cracker o la pasta in realtà non sono tali. E per questa ragione non sono così salutari como vogliono farci credere le marche che si annunciano in televisione.
Da anni, infatti, la legge tollera la pubblicità ingannevole di falsi prodotti integrali, che risultano più costosi degli altri e fanno anche male alla salute.
Molti nutrizionisti consigliano da anni ormai di evitare gli alimenti raffinati industrialmente, soprattutto quelli preparati con la cosiddetta farina 00. Il problema è che gli alimenti a base di farine più naturali costano un occhio della testa.
La maggior parte dei prodotti industriali etichettati come integrali contengono in realtà la terribile farina raffinata industrialmente.
È fondamentale capire che il pane, la pasta, le fette biscottate, i crackers, i prodotti da forno ed i biscotti o i dolci integrali sono tutti preparati con la farina 00, a cui si aggiunge la crusca devitalizzata e finemente rimacinata. In altre parole, si tratta di un residuo della lavorazione di raffinazione.
Chi ha esperienza con i veri cibi integrali sa riconoscerli a occhio nudo. Il falso pane integrale che si trova nel supermercato, per esempio, ha un colore chiaro, tipico dei prodotti confezionati con la farina raffinata, e presenta dei puntini più scuri, che rappresentano la crusca aggiunta. Un autentico pane integrale, invece, ha un colore scuro ed omogeneo, ed un sapore molto caratteristico.
Per i nutrizionisti, i finti prodotti integrali sono molto più dannosi per la salute di quelli normali perché provocano un forte aumento dell’indice glicemico, tipico della farina raffinata, ed hanno inoltre l’effetto dannoso della crusca, che consumata in eccesso riduce l’assorbimento del ferro e del calcio.
Il segreto del successo della farina 00 si spiega perché si conserva indefinitamente, nonostante il suo sapore non sia granché. Invece una farina integrale dopo alcuni mesi diventa rancida. È un lusso che le grandi fabbriche di prodotti alimentari non possono permettersi.
Il problema della farina 00 risiede nella molitura industriale e meccanizzata. Si tratta di una macinazione realizzata con cilindri metallici che ruotano in senso opposto.
Questo processo priva la farina del germe e della crusca, cioè della maggior parte dei suoi nutrienti naturali. Paradossalmente, le industrie alimentari prima distruggono il potenziale nutritivo della farina e dopo vi aggiungono ingredienti in modo arbitrario e sproporzionato, come la vitamina B e l’acido folico.
Oggi esiste il sospetto che quest’ultimo sia persino responsabile dell’aumento dei tumori dell’intestino.
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