Portrait of young sexy female woman adult with clean pure skin taking spa smiling relaxing in bath with aloe white soap shampoo water. Skin beauty health care concept. Body part bare shoulder
L’Aloe Vera, nota anche come Aloe Barbadensis, è una pianta dalle foglie succose che ha una lunga storia di utilizzo sia in Occidente che in Oriente per le sue proprietà curative. Risalente all’Antico Egitto, la sua fama si estendeva già ai tempi dei Sumeri, che la chiamavano “la pianta dell’immortalità”.
I primi resoconti dettagliati sui suoi benefici provengono dagli scritti di Ippocrate, che ne lodava le proprietà antisettiche, antinfiammatorie e rigenerative. Anche Plinio il Vecchio descriveva il suo fascino e le sue proprietà, che erano conosciute anche nell’Oriente e nella medicina ayurvedica. Durante il Medioevo e il Rinascimento, l’Aloe Vera è stata ampiamente utilizzata, e persino Cristoforo Colombo ne ha fatto menzione nei suoi resoconti di viaggio. Verso la metà dell’Ottocento, sono stati condotti i primi studi scientifici su di essa, ma solo nel secolo successivo la ricerca ha iniziato a dare frutti concreti. Tuttavia, ancora oggi, i dibattiti scientifici sulla sua efficacia continuano a suscitare interesse.
L’aloè è così diffusa che, oltre a trovarla in natura, può essere facilmente coltivata anche in casa. Ma come fare per coltivare l’aloè vera in casa? Trovare una piantina è abbastanza semplice, e prendersene cura è altrettanto accessibile, anche se richiede qualche attenzione particolare. Questa pianta predilige temperature calde e miti, ama la luce del sole ma non tollera il freddo, e ha bisogno di poca acqua ma in modo regolare. Un indicatore utile per capire quando innaffiare è il terreno asciutto; durante i mesi più freddi, basta un’innaffiatura al mese. È consigliabile utilizzare un substrato leggermente acido e ben drenato per evitare il ristagno d’acqua, che potrebbe causare il marciume dell’aloè vera. Per questo, è consigliabile aggiungere dell’argilla espansa sul fondo del vaso, che aiuta a drenare l’acqua in eccesso. La manutenzione richiesta è minima, e l’aloè è sempre disponibile quando serve. Se si desidera tagliare una foglia per utilizzarne i benefici, è consigliabile non innaffiare la pianta per i sette giorni precedenti, in modo da ottenere un succo più concentrato e una polpa più ricca di principi attivi.
Fin dall’antichità, l’aloè vera è stato principalmente utilizzato per uso esterno. È importante notare che sul mercato esistono numerosi prodotti a base di aloè, ma ciò che conta davvero è la sua percentuale, spesso indicata nell’INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients); se non è riportata, è facilmente verificabile. Questo ingrediente dovrebbe essere tra i primi nella lista, se non il primo, per garantire una concentrazione significativa. Tra i prodotti più diffusi ci sono il gel di aloe vera, sieri, creme, maschere e altro ancora. La sua funzione principale è quella di idratare la pelle, renderla elastica e tonica, stimolare la rigenerazione cellulare e contrastare le rughe e i segni del tempo. È anche efficace per lenire piccole ustioni o la pelle dopo l’esposizione prolungata al sole, fungendo da lozione rinfrescante o doposole.
Il gel di aloe può essere applicato direttamente sulla pelle pulita e asciutta per un effetto rinfrescante e tutti i suoi benefici, oppure può essere miscelato con creme e oli per potenziarne l’efficacia.
Per quanto riguarda i capelli, l’aloè è un vero toccasana. Ha molteplici usi e sfrutta appieno le sue proprietà. Può essere utilizzato per lo styling per definire i ricci e contrastare l’effetto crespo, oltre a lucidare e idratare i capelli. È perfetto anche per il massaggio diretto sul cuoio capelluto durante i cambi di stagione. Sul mercato, esistono shampoo, balsami, maschere e prodotti leave-in a base di aloè. Può essere impiegato per preparare maschere pre-shampoo quando si ha del tempo libero per rilassarsi.
Il gel di aloe acquistato o autoprodotto può essere utilizzato in una vasta gamma di ricette per migliorare la bellezza dei capelli, a seconda delle necessità. Per i capelli grassi o con forfora, può essere utilizzato da solo, mentre per i capelli secchi o crespi, gli oli sono un ulteriore aiuto. Olio di semi di lino, olio di germe di grano, olio di cocco, olio di avocado, olio d’oliva – quasi tutti sono adatti. Basta mescolarli adeguatamente e applicarli sui capelli umidi per godere di questi benefici offerti dalla natura.
Spesso tendiamo a trascurare l'importanza di struccarsi correttamente, ma in realtà è un'abitudine essenziale da…
Per chi soffre di ipertensione, è fondamentale adottare abitudini sane e monitorare regolarmente i valori…
Dove va a finire l’amore? Bella domanda. Sparisce, come un profumo che svanisce nell’aria? O…
TikTok ha conquistato rapidamente i giovani, suscitando numerose preoccupazioni. Molti adolescenti trascorrono ore sull’app di…
Ode all'umile prezzemolo: 6 motivi per cui dovremmo considerarlo un superfood Spesso utilizzato come semplice…
Che cos’è il Reiki e come può migliorare il benessere psicofisico Il Reiki è una…