Tra i mesi più belli e miti dell’anno perché non sposarsi a maggio? Peccato che esistano superstizioni in merito. Curiose di sapere quali sono?
Sembra essere questo il mood di alcuni proverbi come “la sposa maiulina nun si godi la curtina” che letteralmente significa la sposa di maggio non si gode il matrimonio, oppure l’inquietante “Sposa maggiolina presto vedovina” che non ha bisogno di alcuna spiegazione.
Indagando nella tradizione popolare, troverete molti altri detti simili e il dubbio è lecito: perché mai non bisogna sposarsi a maggio?
La motivazione ha origine cristiana, il mese di maggio è dedicato alla Madonna perciò è ritenuto oltraggioso scegliere proprio questo mese per farlo.
Eppure stando alle statistiche, maggio è uno dei mesi più scelti per una serie di ragioni. Per prenotare una location per il ricevimento ci vogliono molti mesi di anticipo, se non addirittura anni.
Il clima soleggiato e mite (in tema di superstizioni, nessuna vuole essere una sposa bagnata), le giornate che si allungano e i colori pieni della primavera sono caratteristiche troppo belle per rinunciarci e che ben meritano di sfidare la superstizione.
Sposarsi a maggio è meraviglioso e se avete optato per questo mese, tralasciando le superstizioni del caso, forse sarà il caso di scegliere il giorno migliore.
Il lunedì è il giorno della Luna ed è particolarmente propizio per le spose dato che è legato alla buona salute. Ottimale anche il mercoledì, nonostante sia un giorno poco scelto per la sua infrasettimanalità.
Sposarsi di giovedì non è di buon auspicio perché si dice sia un giorno in cui la donna potrebbe soffrire di qualche malanno.
Martedì e venerdì sono due giorni in cui è sconsigliato sposarsi. Tutti conoscete il detto “Di Venere e di Marte né si sposa né si parte”. Ebbene, il martedì è il giorno di Marte, il dio della guerra, particolarmente incline al litigio e alla vita solitaria.
Proprio in virtù di ciò alcune pensano possa portare sventura. Il venerdì, è considerato il giorno del digiuno e della penitenza secondo i cristiani perciò non è il più adatto a un clima godereccio come quello di un matrimonio.
Il sabato è un giorno sfortunato che però non ha mai impaurito gli sposi, anzi. Resta uno dei giorni più amati per questioni organizzative.
Infine la domenica, giorno del Signore secondo i cristiani. In passato c’erano molti matrimoni celebrati in questa giornata ma ultimamente i parroci sono restii in quanto preferiscono dedicare la domenica alle consuete messe e preghiere.
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