Tornano di moda i tatuaggi con l’henné

Delicati, eleganti ed effimeri sono i mehndi, meglio conosciuti come tatuaggi all’henné. è l’attrice di Bollywood Sonam Kapoor a riportarli in auge sfilando sul red carpet del Festival di Cannes con le mani e gli avambracci ornati da questi decori tipici in India, Pakistan e nell’Africa Mediterranea. Nella tradizione hanno un significato beneaugurante e di protezione e sono usati per decorare la pelle di mani e piedi alle spose.

A differenza dei tatuaggi veri e propri, questi sono disegni temporanei fatti con fine polvere delle foglie essiccate della pianta di Lawsonia inermis. Hanno una durata temporanea che varia da due settimane e un mese a seconda del ph della pelle e del periodo. In inverno possono durare più a lungo, d’estate con il sudore e i bagni frequenti durano meno tempo.

Sonam Kapoor ha già mostrato meravigliosi disegni con l’henné in occasione del suo sontuoso matrimonio indiano con l’uomo d’affari Anand Ahuja. E questa volta potrebbe fare breccia delle appassionate di moda perché portato con gran classe, abbinato a una gonna di tulle rosa cipria della stilista Vera Wang. D’altra parte anche la principessa Kate Middleton, soltanto un paio di mesi fa, si è fatta tatuare con questa tecnica un fiore stilizzato su una mano.

I disegni possono essere realizzati anche a casa, ma serve una discreta manualità per dare un effetto sorprendente all’esecuzione. Calcolate che poi il tatuaggio vi accompagnerà per qualche settimana e quindi va eseguito con estrema cura.

Potete realizzare l’impasto con la ricetta tradizionale: si prepara con polvere di henné, polvere di caffè, chiodi di garofano, limone e oli essenziali.
In alternativa potete usare dei trucchi più pratici, esistono pennarelli cosmetici con punta sottile, adatti allo scopo, sono quelli per disegnare anche le sopracciglia. Se volete ancora maggiore comodità potrete optare per i tatuaggi già pronti che si fanno come le dacalcomanie dei bambini.