Durante l’estate 2017 è stata approvata una legge che determina quanti e quali sono i vaccini obbligatori per i bambini.
Se in principio il numero dei vaccini obbligatori era stato fissato in 4, la tempesta mediatica scatenata dalla cattiva informazione sui social network e su svariate pagine di internet ha portato il Ministero della Salute e quello della Pubblica Istruzione ad ampliare le vaccinazioni obbligatorie per l’infanzia.
In precedenza le vaccinazioni a cui bisognava sottoporre obbligatoriamente i bambini erano: anti-difterite, anti-poliomelite, anti-tetanica e anti-epatite B. Con il nuovo decreto si sono aggiunte 6 vaccinazioni da eseguire nella fascia di età da 0 a 16 anni: anti-pertosse, anti-haemophilusinfluenzae tipo B, anti-morbillo, anti-parotite, anti-rosolia e anti-varicella.
La motivazione che ha spinto all’ampliamento della copertura immunitaria acquisita dei bambini è il movimento anti-vaccinista degli ultimi tempi. Questo ha sollevato non poche problematiche. Da un lato, si è ridotto il livello di vaccinazioni nazionali eseguite. Dall’altro si è andata man mano a minare l’immunità di gregge, quella che per moltissimi anni ha consentito di limitare la diffusione di malattie potenzialmente letali per bambini e neonati.
I 10 vaccini obbligatori non vanno somministrati tutti insieme. Questo perché un organismo indifeso come quello di un bambino non sarebbe in grado di rispondere adeguatamente a uno stimolo così intenso. Vanno fatte a debita distanza l’una dall’altra e secondo un preciso calendario vaccinale.
Durante il primo anno di vita vengono somministrate a intervalli cadenzati l’esavalente, meningococco B, trivalente o tetravalente, meningococco C e varicella. A seguire, nel corso dell’anno successivo vengono inoculati i rimanenti vaccini obbligatori.
Vi sono poi anche altre vaccinazioni utili in età pediatrica che non sono obbligatorie. Sollevano dal rischio di altre malattie virali in circolazione e sono: il vaccino antipneumococco, antimeningococco C e B, antiHPV e antirotavirus.
Le vaccinazioni obbligatorie sono offerte dal Servizio Sanitario Nazionale per assicurare una copertura vaccinale sicura e completa a qualsiasi bambino.
Inoltre, la corretta copertura vaccinale pediatrica assicurerà l’ingresso alle scuole dell’obbligo. E in aggiunta garantirà la sicurezza sanitaria di tutti i bambini esposti all’enorme rischio di infezione degli ultimi tempi.
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