Violenza di genere: l’importanza di saper dire NO è un diritto di ogni donna!
La violenza di genere e l’opinione pubblica
Harvey Wenstein è un produttore cinematografico americano assai influente nel settore. Lo scandalo che porta il suo nome si riferisce ad una serie di accuse di molestie sessuali e violenza di genere da parte di oltre 60 donne, soprattutto attrici, che hanno avuto in qualche modo a che fare con lui. La relazione tra questo scandalo hollywoodiano e la violenza di genere è molto forte. C’è chi si è schierato a favore delle donne colpite ma anche tanti altri che le hanno in un certo qual modo criticate e screditate perché non hanno denunciato tempestivamente, accusando loro di aver giovato della situazione.
Comprendere la differenza tra violenza di genere e fisica
Chiedere o pretendere favori sessuali in cambio di lavoro è una storia che purtroppo va avanti da anni e non è questo il primo caso. Ciò che fa scalpore è sapere che ancora tanta gente ritiene che gran parte delle donne accettino questi compromessi sporchi per proprio guadagno personale. Altri ancora rimangono sconvolti e increduli quando la vittima si rifiuta o mette un punto fermo rifiutando avance e offerte di un certo tipo. Il problema sollevato e messo in evidenza dal caso Weinstein è il fatto che la violenza di genere non venga considerata al pari di altri tipi di molestie e violenze fisiche. Spesso le stesse donne tendono a minimizzare e a pensare che dietro un complimento, una mano sul sedere o una avance non ci sia nulla di male. La società ha abituato tutti quanti a pensare che queste cose siano normali e non fastidiose per chi le subisce, tanto da pensare che ribellarsi a queste cose rappresenti una reazione esagerata.
Saper dire no per sensibilizzare la gente al problema
Dire basta alla violenza di genere è importante ma purtroppo l’opinione pubblica è ancora molto divisa sul tema. Diversi commenti, epiteti e gesti nei confronti delle donne non vengono considerati violenti ma possono potenzialmente andare ad intaccare l’aspetto psicologico delle vittime. Il caso Weinstein da questo punto di vista è stato molto importante perché potrebbe portare a una maggiore attenzione verso le donne e dare più coraggio a queste di denunciare casi di violenza di genere senza doversi sentire giudicate o vergognarsi. Saper dire no è il diritto fondamentale di ogni donna e l’unica forma utile per combattere la violenza di genere o fisica. Il resto spetta alla società che non deve più stupirsi di fronte a un rifiuto di un’avance a sfondo sessuale o a una reazione stizzita verso complimenti espliciti non graditi.