Hai voglia di dolce dopo il caffè? La scienza ha la risposta!
Sentire una forte voglia di dolce e farsi tentare da una fetta di torta dopo il caffè potrebbe sembrare a molti solo l’ennesimo peccato di gola. Ma in realtà la scienza ha provato che si tratta di una vera e propria esigenza dell’organismo.
Secondo una recente ricerca della Cornell University la caffeina è uno degli stimolanti più usati al mondo e un vero e proprio vizio per molti. Essa è in grado di modulare temporaneamente le papille gustative, rendendo meno dolci al palato gli alimenti e le bevande. La caffeina è, inoltre, un potente antagonista dei recettori di adenosina, che promuovono il rilassamento e la sonnolenza.
L’alterata percezione del gusto
Oltre a fornire una sveglia, la soppressione di questi recettori diminuisce la capacità di percepire la dolcezza. Secondo i ricercatori, in effetti, il consumo di caffè modifica la modalità di percezione del gusto. Questo vale anche per le bibite contenenti la caffeina, come per esempio le bevande zuccherine.
L’effetto non dura a lungo, ma se si mangia subito dopo aver assaporato tali bevande esiste la concreta possibilità di percepire il cibo in modo diverso. Per questa ragione è comune sentire la voglia di dolce dopo il caffè.
La prova scientifica della voglia di dolce
Lo studio pubblicato sul Journal of Food Science riporta le conclusioni ricavate da uno studio effettuato su due gruppi campione. I membri del primo gruppo hanno assunto caffè decaffeinato, mentre tutti gli altri hanno bevuto caffè decaffeinato al quale sono stati aggiunti in laboratorio 200 milligrammi di caffeina.
In quest’ultimo caso, i ricercatori hanno voluto riprodurre la quantità di caffeina consumata nella vita quotidiana. Tutti i partecipanti al test potevano, poi, aggiungere zucchero a piacere. Ebbene, solo i membri del secondo gruppo hanno sentito voglia di dolce dopo il caffè.
Il potere di un buon caffè
Oltre alla innata voglia di dolce dopo il caffè, l’analisi universitaria ha preso in esame il livello di attenzione e la capacità di concentrazione dei partecipanti e la loro capacità di valutare la quantità di caffeina presente nel loro caffè.
Tutti i presenti hanno riportato lo stesso aumento di attenzione dopo aver consumato le due diverse bevande, senza sapere se avessero consumato la versione decaffeinata o meno. I ricercatori ipotizzano in questo caso la presenza di un effetto placebo o di una sorta di suggestione strettamente collegata al semplice atto di bere il caffè.
In altre parole, l’azione stessa di assumere caffeina, reale o presunta che sia, fa sentire più sveglio.