La legge parla chiaro, dopo aver pagato il ticket, il paziente ha diritto ai servizi medici entro delle particolari scadenze e dei limiti di tempo:
• 30 giorni per le visite mediche specialistiche
• 60 giorni per gli esami diagnostici particolari
Sarà capitato anche a voi, nonostante queste norme, vi ritrovate sempre più spesso a dover riempire interminabili code o ad aver a che fare con liste d’attesa troppo lunghe, con il rischio che la malattia possa peggiorare, vivendo ogni giorno nello sconforto.
Vi rassegnate che il diritto alla salute non venga affatto tutelato da un sistema sanitario italiano pubblico che pagate tutti gli anni attraverso tasse ed imposte. In realtà esiste una soluzione, uno spiraglio di luce in questo tunnel buio, ma nessuno la conosce e la stessa Asl fatica a divulgarla all’utenza.
La risposta sta nel decreto legislativo del 1998 (quindi una legge di ben vent’anni che dovrebbe essere appannaggio di tutti) di cui ha recentemente parlato l’Avvocato Angelo Greco, ospite alla trasmissione di Rai 1, “Tempo e denaro“.
La legge prevede che il paziente detenga il diritto di conoscere la data della visita medica specialistica oppure dell’esame diagnostico, nonché il tempo massimo che deve attendere. Se ciò non accade ed i tempi non sono rispettati, il malato può esigere che la stessa prestazione sia eseguita dal medico, privatamente, dopo aver pagato il ticket e senza aggiungere altro denaro.
Dovete presentare una dichiarazione alla vostra Azienda Sanitaria di appartenenza, indicando i vostri dati e la prescrizione di una particolare visita medica di accertamento o esame diagnostico (come raggi, ecografia, risonanza magnetica, mammografia.
Nel modulo dovete anche dichiarare che il Cup non è in grado di rispettare i limiti imposti dalla legge (30 per visite mediche e 60 per esami diagnostici). In questo modo avete la possibilità di avvalervi del decreto legge n° 124/1998 articolo 3, comma 13, per cui in assenza di prestazioni entro i tempi stabiliti dalle norme vigenti, sono previste delle visite mediche private intramoenia, senza l’aggiunta di denaro oltre al ticket.
In poche parole, in questo modo potete imporvi e ricevere l’assistenza dal vostro medico di base oppure rivolgervi ad una struttura privata e richiedere all’Asl il rimborso delle spese.
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